“Sport 2021: quali prospettive?” è il titolo del convegno (rigorosamente webinar) organizzato dall’Università degli Studi di Milano per giovedì 26 novembre (iscrizioni gratuite, è sufficiente inviare una mail all’indirizzo corsodirittosportivo@unimi.it indicando i propri dati anagrafici), al quale parteciperanno alcuni fra i migliori avvocati specializzati in diritto sportivo (ma non solo). Un convegno che assume ulteriore rilevanza ai tempi del covid, che ha segnato profondamente anche lo sport sia praticato a livello professionistico che amatoriale.
I lavori saranno aperti dall’avvocato Francesco Delfini, direttore scientifico del corso di “Diritto sportivo e giustizia sportiva Lucio Colantuoni” nonché professore di Diritto Civile all’Università degli Studi, seguiranno vari interventi. Fra gli altri evidenziamo l’analisi sulle “nuove tendenze” del diritto sportivo, curata dagli avvocati Paolo Marsilio e Lorenzo Tatarella, e le questioni pesantemente legate alla pandemia: “Covid-19, calciomercato, Uefa, Nazionali, caso Napoli e caso Lazio“, che saranno affrontate dall’avvocato Lorenzo Cantamessa. L’avvocato Pierfilippo Capello punterà l’indice sui problemi degli allenatori e degli allenamenti durante il periodo Covid-19. Saranno dunque sviscerate prevalentemente le questioni legali ma anche tutti gli aspetti controversi che lo sport – come del resto la società civile – sta vivendo in questo periodo così difficile. L’avvocato Davide Guardamagna affronterà un tema particolare, “Ambush marketing: novità e prospettive”: tradotto letteralmente è il “marketing di imboscata” ovvero quando vi è una associazione indebita (cioè non autorizzata) di un brand ad un evento mediatico o all’interno di uno spazio pubblico, in altre parole quando lo stesso brand non è uno degli sponsor ufficiali e nonostante ciò si intromette cercando (e ottenendo) visibilità in modo indebito, considerato che gli altri sponsor pagano per ottenerla. Una questione che tocca il mondo dello sport in modo diretto, dato che le sponsorizzazioni ne sono parte fondamentale.
Al termine delle relazioni, ci sarà spazio per le domande. Sempre e rigorosamente secondo le regole del webinar.