“Strada frequentata da ciclisti”: a Busto una campagna per la sicurezza di chi va in bici

BUSTO ARSIZIO – Partirà a breve per le vie di Busto la nuova campagna di sensibilizzazione “Io rispetto il ciclista”, che si sta diffondendo in tutta Italia: l’occasione per presentarla, e per mostrare in anteprima i cartelli che compariranno in città l’ha data il convegno “La strada è di tutti”, tenutosi mercoledì 31 maggio ai Molini Marzoli, alla presenza del ciclista Stefano Oldani, nativo di Busto Arsizio e “fresco” di partecipazione al Giro d’Italia, e di due direttori sportivi del calibro di Stefano Zanini (Astana) e Roberto Damiani (Cofidis). Il convegno è stato promosso dall’amministrazione comunale con gli assessorati alla mobilità sostenibile e allo sport, in collaborazione con la Fondazione Michele Scarponi, dedicata al noto ciclista professionista ucciso sulla strada durante un allenamento: è intervenuto Marco Scarponi, fratello del compianto scalatore marchigiano, vincitore del Giro d’Italia 2011.

La campagna

La campagna invita a prestare attenzione alla sicurezza dei ciclisti attraverso l’installazione lungo le strade più trafficate di cartelli che indicano proprio la presenza di ciclisti e la distanza (un metro e mezzo) da mantenere quando si effettua il sorpasso di una bicicletta. Si tratta di un primissimo passo che potrà contribuire a far crescere la cultura della sicurezza e del rispetto degli utenti deboli della strada: come evidenziato da tutti i relatori – tra cui anche l’architetto olgiatese Giovanni Mandelli, che per il Comune di Reggio Emilia ha fondato il progetto “Strada per tutti”, e la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, anche lei ciclista – è proprio la mancanza dell’educazione alla sicurezza la principale causa dei tantissimi incidenti che coinvolgono i ciclisti.

Le iniziative in campo

Tra le altre possibili iniziative per cercare di limitare il numero, davvero terribile, delle vittime, la riduzione della velocità nelle città con l’inserimento di “zone 30”, l’aumento delle piste ciclabili, possibilmente più lineari, la realizzazione di interventi strutturali sulle strade che mettano al centro le persone. Come evidenziato dall’assessore Salvatore Loschiavo, l’amministrazione si sta muovendo con iniziative concrete come il progetto “Gipadua”, che entro la fine dell’anno vedrà la realizzazione di 14 km di piste ciclabili che cuciranno (la gipadua è la cucitura in bustocco) tra di loro quelle già esistenti. Un modo per tornare alla condivisione della strada, che non deve essere solo delle auto e dei camion, ma appunto di tutti, ciclisti e pedoni in primis. Una sera di sport, dedicata a un grande campione (l’iniziativa fa parte del calendario di Busto Città Europea dello Sport, il cui gagliardetto è stato consegnato a Marco Scarponi dall’assessore Maurizio Artusa), ma soprattutto di profonda riflessione sul futuro della mobilità in città.

busto arsizio campagna sicurezza ciclisti – MALPENSA24