Rifiuti, ritardi e disservizi a Sumirago. FdI: «Da Coinger stucchevole rigidità»

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SUMIRAGOFratelli d’Italia contro Coinger non soltanto a Jerago con Orago, dove Salvatore Marino ha messo in atto da mesi una battaglia contro l’introduzione della Tariffa puntuale di bacino. Ora anche il gruppo di Sumirago si mobilita denunciando disservizi nella raccolta dei rifiuti. 

La fine del tunnel

I consiglieri comunali di FdI Stefano Romano e Pasquale D’Alessio segnalano mastelle che si rompono, bidoni non adeguatamente maneggiati dagli operatori ecologici, difficoltà nella distribuzione dei kit di raccolta per le utenze domestiche e non domestiche che ad oggi ancora non sanno quando riceveranno il bidoni a loro dedicati. «Che ci sarebbero state delle difficoltà nel passaggio alla tariffa puntuale di bacino lo avevano preannunciato i vertici di Coinger», spiegano.  «In più occasioni era stato sottolineato che vi erano diverse criticità ma si pensava a disservizi limitati nel tempo. Invece a oggi non si vede la fine del tunnel».

Il lunedì nero

Lunedì scorso il mancato ritiro dei sacchi dedicati alla frazione indifferenziata è stato per FdI la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: «La lettera inviata ai cittadini da Coinger ha trovato molti impreparati e gli operatori, nonostante la presenza massiccia di sacchi viola, non hanno ritirato la frazione indifferenziata. Se buona parte dei cittadini ha esposto i sacchi vuol dire che vi è un problema a monte nella fase importante di comunicazione verso la cittadinanza», dice D’Alessio. «Molte le lamentele che ci sono giunte dai cittadini per un servizio che gli stessi pagano ma che mostra molte crepe». 

La falla di Coinger 

«Credo che alla base della falla di Coinger vi sia un inadeguato sistema di comunicazione che non tiene conto della complessità del territorio», aggiunge Romano. «Abbiamo presentato una interrogazione per conoscere quale sia il programma delle attività di Coinger per l’introduzione della tariffa puntuale di bacino e chiesto all’Amministrazione Comunale di farsi portavoce verso Coinger per aumentare la frequenza della raccolta della frazione indifferenziata da una volta ogni quindici giorni a una volta a settimana. Credo che sia impensabile per chiunque di buon senso pretendere che i cittadini mantengano all’interno delle mura domestiche la frazione indifferenziata per quindici giorni». Che conclude: «Di tariffa puntuale si parla ormai dal 2017 e quest’anno l’ennesimo rinvio a gennaio 2024. Di certo vi è la mancanza di un’adeguata programmazione delle attività. L’ennesimo rinvio dovuto, a distanza di anni, alla ricerca di un modo o metodo di calcolo della tariffa puntuale di bacino, annunciata per settembre 2022 ma che a oggi è ancora lontana. Come gruppo consiliare di opposizione abbiamo il dovere di vigilare sulle attività dell’Amministrazione Comunale e delle sue Partecipate a tutela degli interessi dei cittadini. Coinger cerca di imporre le regole del servizio con stucchevole rigidità e senza un’adeguata conoscenza del tessuto sociale con il risvolto negativo sulla qualità del servizio e frequenti inefficienze sul territorio a danno dei cittadini». 

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