Contratto scaduto, nei supermercati si sciopera. «Il 22 dicembre niente spesa»

supermercati sciopero 22 dicembre
Da sinistra Muratore (Cgil), D'Aquaro (Cisl), Murvana (Uil)

VARESE – L’invito ai varesini che giunge da Cgil, Cisl e Uil è chiaro: «Il 22 dicembre non andate a fare la spesa». I sindacati chiedono alla cittadinanza di solidarizzare in questo modo con i lavoratori della grande distribuzione, che proprio in quella giornata osserveranno uno sciopero per il mancato rinnovo del contratto. Ad astenersi dal lavoro saranno anche gli addetti del turismo.

Contratto scaduto

L’iniziativa promossa a livello nazionale dalle tre sigle in modo unitario riguarda innanzitutto il commercio: in Italia i lavoratori della grande distribuzione sono circa 3 milioni. Da fine 2019 hanno il contratto nazionale scaduto: da allora non hanno ricevuto aumenti in busta paga nonostante inflazione e guerre. «Malgrado gli enormi profitti fatti in pandemia, le associazioni datoriali si rifiutano di concedere un aumento dignitoso, pari almeno al recupero dell’inflazione», hanno sottolineato oggi lunedì 18 dicembre presentando l’iniziativa i rappresentanti dei tre sindacati: Livio Muratore per la Filcams Cgil Varese, Giuseppe D’Aquaro della Fisascat Cisl dei Laghi e Guido Murvana della Uiltucs Uil Varese. «Non si può accettare il fatto che le aziende vedendo quanto ha impattato l’inflazione sulle famiglie facciano accordi con il Governo per abbassare i prezzi che si sono alzati, ma non si rendono conto che i propri dipendenti hanno essi stessi delle famiglie da mantenere», osserva D’Aquaro.

Sciopera anche il turismo

La data scelta, venerdì 22 dicembre, cade proprio a pochi giorni dalle feste, con lo sciopero nei supermercati dove in tanti si apprestano ad acquistare i prodotti da portare sulla tavola per cenone o pranzo del 25. «Sarà un disagio, ma siamo sicuri che non rovinerà il Natale – dicono i sindacati – per quel giorno chiediamo di non andare a fare la spesa e fare prevalere la solidarietà sui diritti di consumatore». I sindacati si attendono una buona adesione allo sciopero. «È stato condiviso dai lavoratori e ci aspettiamo un’importante risposta – continua D’Aquaro della Cisl – ma anche le stesse aziende lo aspettano perché ci sono state forti pressioni per dissuadere i lavoratori dal partecipare». A scioperare saranno anche gli operatori del turismo, ovvero gli addetti della filiera dalle mense agli alberghi fino ai pubblici esercizi dell’area aeroportuale di Malpensa, «che vivono una realtà ancora più penalizzata di altre perché per lavorare devono pure pagare il parcheggio», conclude il rappresentante della Fisascat.

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