LUINO – Tenta di soffocare la zia: trasferito dalla psichiatria al carcere di Varese. L’arresto per il 30enne che all’alba di venerdì scorso ha cercato di soffocare la zia acquisita con uno straccio imbevuto di ammoniaca è scattato nel pomeriggio di oggi, lunedì 20 marzo.
E’ stato lui a chiamare il 112
L’aggressione era durata pochi istanti: l’uomo aveva poi riacquisito un minimo di lucidità fermandosi. Sarebbe stato lui a chiamare il 112 segnalando l’accaduto senza fuggire dal luogo dell’aggressione. I carabinieri della compagnia di Luino lo avevano trovato in stato di totale alterazione: il 30enne era completamente fuori di testa. Il pubblico ministero Anna Zini aveva quindi contestato l’accusa di tentato omicidio senza prendere, nell’immediatezza, alcun provvedimento a carico dell’aggressore. Il ricovero in psichiatria, viste le condizioni del 30enne, si è reso necessario per stabilire se l’uomo avesse problemi psichiatrici oppure, così come sospettato da tutti, agito in preda ad un delirio da cocaina.
Abuso di cocaina
Il responso dei medici ha puntato verso la seconda ipotesi. L’uomo non è mai stato violento in famiglia prima di venerdì; non ci sono precedenti. Tuttavia la gravità dell’accaduto ha convinto la Procura di Varese a far scattare le manette con detenzione in carcere in attesa della convalida. Anche perché, visto che il 30enne vive da anni con gli zii acquisiti, i domiciliari sarebbero stati da escludere in ogni caso.