TERNATE – «Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: raccogliere una somma di denaro tale da poter comprare e donare settanta copertine colorate speciali per il reparto pediatrico dell’ospedale “Del Ponte” di Varese»: così Donato Lacerenza, vicepresidente della Ternatese, ha commentato la giornata conclusiva di sabato 6 gennaio del Torneo della Befana. Alle serate che si sono tenute dal 27 dicembre al 4 gennaio hanno preso parte trenta società dilettantistiche con ben 327 bambini classe 2014 e 2015, e un pubblico complessivo di circa 430 persone.
Le autorità istituzionali e sportive presenti
«Alle premiazioni – ha raccontato Lacerenza – erano presenti autorità istituzionali e sportive: tra loro il ministro Giancarlo Giorgetti, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, il presidente della nona commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia Emanuele Monti, il dg di Ats Insubria Salvatore Gioia, i sindaci di Ternate, Varano Borghi e Cadrezzate con Osmate, il rappresentante di Orgoglio Varese, il presidente della delegazione della Lega Nazionale Dilettanti Varese e il suo consigliere regionale Dario Lo Bello, il presidente Coni Milano Walter Sinapi, nonché Emanuela Crivellaro e Lorenzo Fiori, presidenti rispettivamente delle associazioni Ponte del Sorriso e Colori del Sorriso».
Il conferimento a sorpresa della benemerenza civica
«Che dire? Come ex presidente, e ora vice – ha osservato Lacerenza – sono orgogliosissimo di ciò che abbiamo fatto, e stiamo facendo, con tutto il nostro staff. Abbiamo ricevuto veramente tantissimi elogi e complimenti da un po’ tutte le società partecipanti, autorità e pubblico presente, e questo ci inorgoglisce. Con una ciliegina sulla torta: il Comune di Ternate ci ha premiati a sorpresa con uno dei riconoscimenti istituzionali più importanti, una benemerenza civica, consegnata dal sindaco Lorenzo Baratelli.
Premiati a Roma per l’impegno in ambito sociale
«Anche il ministro Giorgetti ci ha elogiati ricordando l’ultimo premio ricevuto, a Roma, dalla Ternatese: la benemerenza sportiva per essere la società italiana che – a livello nazionale – più si è distinta nel sociale, oltre ad avere una storia di cinquant’anni di attività sportiva continuativa. Ora, sempre con la nostra umiltà e passione, continueremo a dedicarci sia all’associazione che a portare un sorriso a bambini meno fortunati dei nostri piccoli atleti. Come ho sempre detto al nostro staff, alla Ternatese non si devono spendere tante parole: quello che conta, e fa la differenza, sono i fatti».
