Tour de France -100: Italia e Francia sono già vestite di giallo

ciclismo firenze tour de france
Palazzo Vecchio colorato di giallo con l'immagiine del Campionissimo Fausto Coppi

FIRENZETra 100 giorni l’Italia si tingerà di giallo e a Firenze che ospiterà la Grande Partenza del Tour de France: la Grande Boucle ha dovuto attendere 121 anni per vedere la sua partenza dal Belpaese e il prossimo 29 giugno questo traguardo sarà finalmente raggiunto. Ieri Firenze, per rendere omaggio alla corsa francese, ha adornato le strade e i monumenti con il giallo simbolo della corsa e in Piazza della Repubblica è stato installato un orologio per il conto alla rovescia.

Come Palazzo Vecchio nel capoluogo toscano, sono stati illuminati diversi monumenti delle città italiane che ospiteranno il Tour de France 2024, tra questi il Ponte di Tiberio e l’Arco d’Augusto a Rimini, il grattacielo di Cesenatico, il palazzo Gotico di Piacenza e la Mole Antonelliana di Torino.

Anche in Francia sono partiti i festeggiamenti per celebrare i 100 giorni dalla partenza della Grande Boucle e molte città hanno seguito l’esempio italiano, dando il via ad una festa che proseguirà fino al giorno della conclusione della corsa e anche nelle scuole francesi i ragazzi nelle prossime settimane scriveranno temi dedicati al Tour.

Con la  visita a Firenze a Palazzo Vecchio, costruito nel cuore della città come sede della Repubblica Fiorentina e oggi sede del Municipio, è iniziata la giornata di Christian Prudhomme, il direttore del Tour de France, che ha effettuato una ricognizione prima del grande evento di fine giugno. Prudhomme è stato accompagnato anche da giovanissimi selezionati dalla Federazione Ciclistica Italiana e un gruppo di ciclisti dell’Eroica, provenienti dal parco delle Cascine, dove scatterà la 111esima edizione della corsa.

La veloce passeggiata mattutina, guidata dalla tradizionale fanfara della “Famiglia del Gonfalone”, ha accompagnato il gruppo in Piazza della Repubblica, dove numerose sorprese erano pronte per il direttore del Tour de France. Oltre al sindaco di Firenze Dario Nardella, c’era anche l’orchestra del Conservatorio Cherubini, che ha suonato l’inno francese e quello italiano. A rendere omaggio alla rappresentanza del Tour è arrivato anche Daniele Bennati, toscano di nascita due, volte vincitore di tappa del Tour de France 2007 e oggi commissario tecnico della nazionale italiana. E’ toccato proprio a Bennati salutare Prudhomme, ricordando l’importanza della corsa gialla: «È un grande motivo di orgoglio ospitare la Grand Départ del Tour de France. Mentre la gara si avvicina, comincio a rimpiangere di non essere più un corridore professionista».

I sei vincitori italiani del Tour de France – Ottavio Bottecchia, Gino Bartali, Fausto Coppi, Gastone Nencini, Marco Pantani e Vincenzo Nibali, hanno contribuito a tessere legami tra Francia e Italia attraverso le loro vittorie e il percorso che farà la corsa gialla renderà omaggio alle loro imprese. Dario Nardella ha prima raccontato alcuni eventi storici della città  per poi soffermarsi sulla genesi del Grand Départ: «Lavoriamo insieme da più di dieci anni da quando ricordo che il primo incontro con Christian Prudhomme avvenne durante i Mondiali di ciclismo che organizzammo nel 2013. All’epoca avevamo già pensato al Tour de France e ora è un sogno che diventa realtà. Con questa grande anteprima, è un po’ come il Giro dei Primati, e per farlo partire abbiamo riservato una cornice sontuosa, con il gruppo che partirà da Piazza della Signoria, ai piedi del David di Michelangelo. Il Tour de France è legato all’epoca d’oro del ciclismo nazionale e questa sarà l’occasione per rilanciare questo sport in Italia e poter avere di nuovo un grande campione».

Passeranno centoventidue giorni prima che i corridori arriveranno alla battaglia finale, con la cronometro di 32 chilometri partirà da Monaco e si concluderà a Nizza. Anche il Principato di Monaco si è tinto di giallo, in linea con i festeggiamenti organizzati a Firenze. Il Palazzo del Principe è stato illuminato, così come il castello di Enrico IV a Pau, il municipio di Digione e il teatro di Villeneuve-sur-Lot. Tra gli altri luoghi appositamente illuminati nelle campagne e nelle città francesi, anche la croce lorenese, alta quasi 45 metri, eretta in memoria di Charles-de-Gaulle a Colombey-les-deux-Eglises ha assunto una tonalità insolita: proprio quella della maglia indossata dal corridore fiorentino Gastone Nencini quando il gruppo del Tour del 1960 si fermò nel Paese per salutare l’ex presidente francese.

I festeggiamenti sono ufficialmente iniziati e da tutto il mondo arriveranno appassionati per seguire le tappe italiane del Tour de France. Il percorso sarà tutt’altro che scontato e sarà emozionante scoprire il nome di quel corridore che in Italia, il prossimo 29 giugno, indosserà la prima maglia gialla dell’edizione 111 della Grande Boucle.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

ciclismo firenze tour de france – MALPENSA24