Un migliaio in protesta sotto la sede RAI “contro la censura sul genocidio a Gaza”

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MILANO – Circa mille persone hanno manifestato ieri sera, 14 febbraio, davanti alla sede Rai di corso Sempione a Milano, contro la “censura RAI sul genocidio a Gaza“, partendo dalla nota letta in diretta a Sanremo dopo le esternazioni del cantante Ghali.

Gli slogan e le macerie a terra

Siete complici, vergogna“, alcuni dei messaggi che la folla urlante ha rivolto alla sede della tv di Stato, mentre per terra venivano posizionati pupazzi simil insanguinati e macerie. I manifestanti, oltre mille, di varie anime antagoniste e pacifiste, hanno occupato anche il controviale e l’area verde vicini agli studi di corso Sempione.

Il dispositivo di ordine pubblico predisposto dal Questore Petronzi è stato impegnato a partire dal pomeriggio, per la manifestazione indetta dal centro sociale “Il Cantiere” e dal sodalizio “Giovani palestinesi Milano”, per stigmatizzare le asserite posizioni della RAI e dei mass media italiani circa il conflitto israelo-palestinese.

Il dispositivo di ordine pubblico

Gli agenti della Polizia di Stato e i militari dell’Arma dei Carabinieri sono stati impiegati anche nella fase preventiva del presidio preavvisato per le ore 18 in corso Sempione nelle adiacenze della sede regionale dell’emittente televisiva di Stato e per il quale era prevista la partecipazione di circa 100 persone. I manifestanti, che hanno svolto speakeraggio e urlando slogan, arrivati in realtà a circa mille presenze, dopo un’interlocuzione con la Questura, sempre seguiti dai reparti inquadrati delle forze dell’ordine, si sono mossi in un breve corteo che, dalle ore 19.00 circa, ha raggiunto Arco della Pace per concludersi con interventi oratori dei partecipanti. Non si registra alcun ferito.

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