Un premio ai soccorritori eroi che si buttarono nell’Arnetta per salvare un uomo

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OGGIONA CON SANTO STEFANO – A Cavaria con Premezzo, lo scorso 6 febbraio, non esitarono a gettarsi nelle acque gelide del torrente Arno per portare in salvo un uomo di Oggiona con Santo Stefano che scivolò dentro. Si chiamava Lorenzo Benasciutti. ll 63enne morì quattro giorni dopo in ospedale, ma se non fosse stato per il provvidenziale intervento di due carabinieri e dei vigili del fuoco non ci sarebbe stata nemmeno la speranza di riuscire a sarvargli la vita. Ecco perché l’amministrazione comunale di Oggiona ha deciso di premiare i protagonisti di quel salvataggio.

L’encomio ufficiale

Il sindaco Stefania Maffioli e l’assessore Pasquale Carrozzo consegneranno martedì 9 aprile alle 19 (prima dell’inizio del consiglio comunale) consegneranno delle  targhe di stima e di encomio alla squadra appartentente al comando provinciale dei vigili del fuoco di Varese e ai due carabinieri – Christian Mark Testa e Marco Santoro – intervenuti sul posto.

Il salvataggio in acqua

In particolare i due giovani militari si presero dei rischi notevoli. Consapevoli che non avrebbero potuto attendere l’arrivo degli specialisti del soccorso speleo alpino fluviale – giunti a Cavaria comunque in tempi rapidissimi – uno dei due si è calato in acqua con una fune sorretta dall’altro militare. Il carabiniere ha tenuto la testa del ferito fuori dall’acqua salvandogli di fatto la vita. I pompieri sono poi scesi  in cordata lungo il ripido argine fino a raggiungere il ferito che è stato imbragato e portato sino al piano stradale.

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