L’Università dell’Insubria apre l’anno accademico. Inclusione la parola chiave

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COMO – Un anno fa all’inaugurazione aveva partecipato un ospite d’onore come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto nella sede centrale di via Ravasi a Varese il 15 novembre del 2022. Questa volta l’anno accademico dell’Università dell’Insubria si è invece aperto a Como: l’appuntamento si è svolto oggi, venerdì 15 dicembre, nell’Aula Magna del Chiostro di Sant’Abbondio. Inclusione, solidarietà e integrazione sono state le parole chiave della cerimonia di inaugurazione.

I direttori degli 8 dipartimenti dell’Insubria

Un gioiello

Cerimoniera la professoressa Barbara Pozzo, che ha guidato il piccolo corteo togato tradizionalmente chiuso dal mazziere e dal rettore Angelo Tagliabue e ha poi introdotto i vari momenti del programma. Alessandro Fermi, assessore regionale a università ricerca e innovazione, ha portato i saluti di Regione Lombardia. Ha definito l’ateneo «un gioiello», ha ricordato «la capacità di integrazione dell’università con il suo territorio di riferimento» e ha lodato il rientro dei cervelli all’Insubria che è stato tema di attualità nei giorni scorsi. Il sindaco di Como Alessandro Rapinese ha rinnovato il suo entusiasmo per l’ateneo ricordando le tante opere pubbliche che vedono università e Comune in prima linea. Il sindaco di Varese Davide Galimberti ha invece sottolineato come l’ateneo sia diventato un punto di riferimento in 25 anni. «Una realtà che contribuisce alla crescita economica e sociale del territorio – ha detto – tanto che nel percorso di pianificazione di Varese uno dei temi centrali è l’Università, con numero di studenti, servizi, spazi dedicati». Tra i presenti anche il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, il direttore ammnistrativo di Asst Sette Laghi Ugo Palaoro e il direttore generale dell’ateneo Marco Cavallotti.

Tra le autorità anche il prefetto di Varese Pasquariello e il sindaco di Varese Galimberti

Accettare le diversità

In toga i precedenti rettori dell’ateneo Renzo Dionigi e Alberto Coen Porisini, il prorettore vicario Stefano Serra Capizzano e i direttori degli otto dipartimenti dell’Insubria: Giulio Carcano, Mauro Ferrari, Luigina Guasti, Maria Pierro, Michela Prest, Francesca Ruggieri, Nicoletta Sabadini, Luigi Valdatta, nonché il presidente della Scuola di Medicina Alberto Passi. Tre gli interventi, da parte di Marica Stoppani, presidentessa del Consiglio generale degli studenti; Silvia Ceccarelli del personale tecnico-amministrativo e vice presidentessa di Arcadia; Daniele Cassani, direttore generale della Fondazione Università dell’Insubria. “Artisti lombardi nel Medioevo: esportatori di interculturalità” il titolo della lectio magistralis tenuta del professor Saverio Lomartire. «L’ateneo assume un ruolo fondamentale nell’insegnare l’accettazione della diversità – ha detto nella sua prolusione il rettore Angelo Tagliabue – e nel promuovere la convivenza armoniosa tra individui provenienti da diverse culture, sfondi socio-economici e ambienti. Di più: si tratta di imparare il fascino della complessità, la bellezza dell’alterità come valore che ci arricchisce e deve trovarci curiosi e non intimoriti. L’ateneo è più di un luogo di cultura e d’istruzione; è un catalizzatore di cambiamento, un promotore di valori che abbracciano la diversità e incoraggiano la collaborazione. Come comunità accademica, siamo chiamati a fare la differenza, a essere protagonisti nel plasmare un futuro in cui l’integrazione e l’inclusione sono al centro di ogni percorso educativo».

La prolusione del rettore Tagliabue

Medaglie di ateneo

La Rosa Commacina, massima onorificenza dell’Università dell’Insubria ispirata a un fregio marmoreo della cattedrale di Como, è stata conferita a due associazioni: il Banco di Solidarietà di Como, rappresentato dalla presidente Sonia Bianchi, e la Piccola Casa Federico Ozanam con il presidente Enrico Fossati. Un momento importante della cerimonia è stato dedicato alla consegna delle medaglie di Ateneo ai 42 professori e professoresse divenuti ordinari negli ultimi tre anni. Presenti in toga Massimo Agosti,  Paolo Bellini, Giuliano Benenti, Roberta Bettinetti, Paola Biavaschi, Carlo Santo Brambilla, Gianluigi Broggini, Nicoletta Cannone, Barbara Carminati, Daniele Cassani, Antonio Di Guardo, Paolo Di Trapani , Marco Donatelli, Giulio Facchetti, Mauro Fasano, Gianmarco Gaspari, Patrizia Gazzola, Brunella Gerla, Giorgio Grasso, Francesco Grossi, Davide Locatelli, Silvia Marino, Adriano Martinoli, Elisa Mastrogiacomo, Giampiero Merati, Gianluca Molla, Alessandro Motto, Alberto Onetti, Chiara Perini, Giuseppe Porro, Tiziana Rubino, Sabrina Sicari, Genciana Terova, Gianluca Tettamanti, Vincenzo Torretta e Massimo Venturini.

Alcuni dei medagliati

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