Accoglienza profughi ucraini, Alfieri e Astuti (Pd) al Prefetto di Varese: «Meno burocrazia»

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VARESE – Il senatore Alessandro Alfieri e il consigliere regionale Samuele Astuti, del Partito Democratico, incontreranno il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello per affrontare le criticità relative all’accoglienza dei profughi Ucraini, fuggiti dal loro Paese dopo l’invasione dell’esercito di Putin e ospiti in Italia presso famiglie di amici o semplici volontari.

L’accoglienza profughi

La decisione è stata presa dai due esponenti dem dopo la visita, oggi, sabato 23 aprile, a Morazzone, alla Caritas locale, che coordina un gruppo di famiglie che accolgono i profughi. La visita è inserita nel tour che Alfieri e Astuti stanno conducendo in tutto il territorio della provincia e che negli ultimi due giorni ha fatto tappa a Galliate Lombardo, Azzate, Daverio, Buguggiate, Gazzada Schianno, Vedano Olona e, appunto, Morazzone.

Snellire la burocrazia

«Le famiglie che ospitano i profughi stanno facendo davvero molto e con grande generosità, ma ci sono una serie di questioni che vanno semplificate o spiegate meglio, come l’inserimento a scuola o l’accesso a un impiego e in particolare le modalità di ospitalità da parte delle famiglie», spiega Alfieri. «Non è solo un problema di risorse, che pure esiste – aggiunge Astuti – ma anche di burocrazia che non deve ricadere su chi, come la Caritas e le famiglie, sta già facendo il massimo. Ne vogliamo parlare con il prefetto, per trovare soluzioni facilmente praticabili».

Dare voce alle associazioni

Sempre sul fronte dell’impegno sociale, a Gazzada Schianno i consiglieri hanno incontrato i volontari dell’associazione Magari Domani, che si occupano di supporto delle persone con disabilità e da qualche anno anche dell’accompagnamento alla vita indipendente che renda possibile una esistenza dignitosa anche oltre l’accompagnamento e l’assistenza dei genitori. «La legge sul “dopo di noi”, voluta dal Pd nella scorsa legislatura, è una conquista per le persone disabili, ma ancora occorre implementarla al meglio – spiega Alfieri – e bisogna farlo partendo dai consigli di chi, come l’associazione Magari Domani, la sta sperimentando sul campo. Porteremo le loro osservazioni e richieste nelle sedi opportune».

Aziende e innovazione

Tra le eccellenze dei territori visitati, Alfieri e Astuti indicano anche due aziende come la Lati di Vedano Olona e la Goglio di Daverio. «Due realtà importanti di per sé – spiega Astuti – ma soprattutto due esempi di resilienza alla pandemia, con la loro capacità di ripartire trovando modelli organizzativi nuovi e più funzionali, come il ricorso massiccio, ove possibile, allo smart working, potendo così contare su professionalità di alto livello magari non presenti nelle immediate vicinanze, ma disponibili a prestare il proprio lavoro a distanza. La capacità di innovare è determinante per costruire il futuro del nostro tessuto economico».

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