Manifestazione abusiva di Varese Libera in centro città: denunciato l’organizzatore

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VARESE – Manifestazione abusiva di Varese Libera: la Digos denuncia l’organizzatore. Lo scorso 7 novembre un centinaio di persone (tra questi non c’erano commercianti i quali si erano resi protagonisti di una protesta civile e autorizzata qualche giorno prima) avevano manifestato  il loro dissenso contro lockdown e “dittatura sanitaria” al grido di “libertà libertà”.

Denunciato il promotore

La manifestazione si era svolta in centro: guidati da Francesco Tomasella (oggi denunciato), ormai leader di Varese libera e di chi non accetta in silenzio di dover stare chiuso in casa per decreto, i manifestanti hanno sfilato per le strade del centro e fatto sosta prima in piazza Giovine Italia e poi in piazza Monte Grappa. Con due grandi striscioni ad aprire il corteo: “Noi siamo il popolo” e “La politica ci ha ridotto alla fame”.

Manifestare è un diritto ma ci sono delle regole

«L’iniziativa non è stata previamente preavvisata all’Autorità di Pubblica Sicurezza e il promotore è stato, quindi, indagato in stato di libertà – si legge nel comunicato della Questura – Pur permanendo la liceità di manifestare il proprio pensiero, così come sancito dall’articolo 21 della Carta Costituzionale, qualsiasi attività deve essere svolta nel rispetto delle norme vigenti, in particolar modo in questo difficile momento storico, anche al fine di salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti i cittadini».

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