Scintille in Consiglio su Accam, Radice: «Legnano punta a un piano sostenibile»

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LEGNANO – Prime schermaglie in Consiglio comunale tra il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, e il consigliere civico Franco Brumana. Oggetto del contendere, il piano proposto da Amga per l’inceneritore dei rifiuti gestito da Accam a Borsano. Al sindaco non è piaciuta la pubblicità fatta dal consigliere di atti legati alla gestione dell’impianto e al suo futuro. «Ci sono percorsi da rispettare – ha detto Radice rispondendo a una interrogazione di Brumana sull’argomento – e lei, per la professione che fa (Brumana è avvocato, nda) lo sa bene. Alcuni passaggi possono influire in maniera molto pesante sui processi in corso. Questa fase è molto delicata, non può prevalere la propaganda personale per mettersi in mostra: dichiarazioni affrettate possono creare danni alla nostra città. È il tempo di lavorare, non di fare comunicati stampa o post sui social. Glielo dice uno che ama comunicare con i cittadini, non è questione di nascondere le questioni, ma ci sono luoghi e luoghi per dialogare. Chi vuole bene alla propria comunità deve mettere in secondo piano l’io per fare bene al noi».

Stop del Comune al “credito” di Amga

Fatta questa polemica premessa, il sindaco è entrato nel merito, osservando che «il tema non è il futuro della società Accam, ma se gli obbiettivi perseguiti dal piano presentato da Amga portano a una politica dei rifiuti sostenibile e virtuosa dal punto di vista ambientale, sanitario ed economico» e annunciando di fatto l’opposizione di Legnano al piano di Amga, che prevede un suo investimento di 8 milioni di euro per venire incontro alle difficoltà finanziarie del consorzio che smaltisce i rifiuti prodotti nell’Altomilanese. «La semplice chiusura dell’impianto – ha ammonito Radice – senza alternative significherebbe quasi certamente lasciare un sito dismesso, con eredità gravissime per la salute e per l’ambiente per almeno 30-40 anni. Nell’assemblea di ieri abbiamo ottenuto di fare chiarezza sul piano, di seguire i princìpi a noi cari e di aprire nuovi scenari, migliorandolo. Ora queste posizioni saranno oggetto di lavoro nei prossimi mesi, soprattutto a fronte di quanto appreso in questi giorni da Busto Arsizio, che evidentemente cambia la lettera di intenti messa sul tavolo da Amga. La quale – ha tenuto a precisare – si è mossa su mandato ricevuto da Accam». Dal canto suo, Brumana ha sottolineato la «caduta di stile» del sindaco nell’attaccarlo e ha ribadito la necessità di convocare un Consiglio comunale interamente dedicato «a questo problema enorme e urgente, che non può essere giocato nelle segrete stanze. È stato dilapidato – ha ribadito il consigliere di opposizione – il patrimonio di Accam: chiediamo il risarcimento dei danni agli amministratori e di verificare chi non ha accertato la correttezza delle procedure. Quanto ai capitali previsti da Amga, Gallarate e Busto Arsizio non li metteranno a disposizione e non si capisce perché li debba mettere Legnano, su cui l’investimento peserebbe nella misura del 65%. Sono molto soddisfatto – ha concluso Brumana – che il piano di Amga è stato bocciato: un ottimo risultato per una vera castroneria».

Bocciata la mozione sulle strisce blu, sì alla pulizia delle strade

legnano amga accam radice consiglioQuesti in breve gli altri punti trattati all’odg. Sulla vendita all’asta dell’ex piattaforma ecologica e dei terreni adiacenti nell’Oltrestazione, Radice ha osservato che l’asta è aperta (si svolgerà la prossima settimana) e quindi non può rispondere all’interrogazione del Movimento dei Cittadini; sull’edificio pericolante tra via Macallè e viale Toselli, per l’assessore all’urbanistica, Lorena Fedeli, «il muro è in sicurezza e non crea pericoli, quindi non è necessaria la sua demolizione» (ma per la prima firmataria dell’interrogazione, Carolina Toia, il semplice puntellamento del muro non elimina il rischio di crolli). Dopo la designazione dei capigruppo (fra gli altri, Carolina Toia lo sarà della Lega e il fratello Francesco della civica Toia Sindaco) e l’istituzione delle commissioni, il Consiglio ha votato le mozioni del gruppo Toia Sindaco per la sospensione del pagamento delle strisce blu fino al 31 dicembre (respinta con i 16 voti contrari della maggioranza e 9 favorevoli delle opposizioni) e per la pulizia dalle foglie di strade e marciapiedi, in particolare in piazza del mercato, per tutelare l’incolumità e la salute dei cittadini, che è stata invece approvata all’unanimità. Il Consiglio è stato seguito on line per più di 3 ore da una media di 150 cittadini, quasi senza intoppi tecnici. Per il presidente dell’assemblea, Federico Amadei, «un bell’esempio di democrazia partecipata».

Legnano, primo consiglio comunale di Radice: «Momento particolare. Sobrietà»

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