VARESE – Era convinto di versare soldi per la costruzione di un ospedale in Africa, ma in realtà il suo denaro andava a un gruppo di truffatori che lo utilizzavano per altri scopi, e si servivano della complicità di soggetti prestanome per entrarne in possesso.
Assolto
Uno di questi, un 22enne della Costa D’Avorio, a processo in tribunale a Varese, è stato assolto dall’accusa di truffa in concorso. Per il pubblico ministero, che per l’imputazione originaria di riciclaggio, modificata dai giudici alla fine del procedimento, aveva chiesto tre anni di reclusione e 4 mila euro di multa, il giovane avrebbe incassato e successivamente prelevato somme per un totale di 14 mila euro.
Il prof in pensione
Soldi che erano partiti dal conto corrente della vittima, un professore in pensione, che aveva scelto di contribuire all’attività benefica promossa a Forlì, la città in cui abitava all’epoca dei fatti, avvenuti nel 2019. La riqualificazione del fatto, da riciclaggio a truffa in concorso, ha portato all’assoluzione dell’imputato per mancanza di querela da parte della persona offesa.
La perquisizione
L’odierno imputato abitava a Castiglione Olona, dove era stato perquisito e trovato in possesso di un bancomat usato per i prelievi oggetto dell’indagine, ha ricordato il pubblico ministero in aula nel chiedere la condanna del giovane.
Le “operazioni sospette”
L’inchiesta era partita dalla guardia di finanza di Forlì con la segnalazione di operazioni sospette. Il conto corrente dell’ex professore, infatti, era interessato da movimenti di denaro, verso il Mali e la Costa d’Avorio, che non erano in linea con la sua attività lavorativa. Il processo che si è concluso oggi a Varese riguardava soltanto una parte del denaro spillato attraverso la truffa dell’ospedale. In tutto si tratta di circa un milione di euro.