Pronto soccorso sotto assedio: ecco la situazione in provincia di Varese e Legnano 

Varese pronto soccorso affollamento

VARESE – E’ la fase più critica delle infezioni respiratorie e coincide con la parziale chiusura degli studi medici di famiglia per le feste. Il risultato? I Pronto soccorso sono presi d’assalto, con situazioni di sovraffollamento estremo che si sono registrate negli ultimi giorni. E non siamo ancora al picco dell’influenza, previsto per questa settimana che si chiuderà con l’Epifania.

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Oggi pomeriggio, 2 gennaio, intorno alle 18 i Pronto soccorso del territorio registravano un grado di affollamento elevato. Al Sant’Antonio Abate di Gallarate 23 persone erano in attesa e 20 in cura, mentre a Busto Arsizio 25 erano in attesa e 41 in cura, di cui 2 in codice rosso. Non va meglio al Circolo di Varese, con 32 in attesa e ben 67 in cura, o a Legnano, con 19 pazienti in attesa e 61 in cura (di cui 5 in codice rosso). Le strutture sono sotto stress e la situazione, di riflesso, si ripercuote anche nei centri più piccoli, come alla Mater Domini di Castellanza (9 in attesa e 18 in cura) o all’Ondoli di Angera (6 in attesa e 6 in cura). Chiudono il monitoraggio Saronno con 10 in attesa e 21 in cura, Tradate con 9 in attesa e 16 in cura, Luino 6 in attesa e 18 in cura, Cittiglio con 17 in attesa e 21 in cura.
Sono questi numeri che vanno inquadrati in un momento in cui una considerevole percentuale della popolazione residente è lontana da casa. Cosa succederà dalla prossima settimana con la fine delle vacanze invernali?

Le contromisure

Per arginare l’affollamento nei Pronto soccorso, Regione Lombardia da alcuni giorni ha deciso di ridurre in via precauzionale i ricoveri dal domicilio alle strutture che effettuano terapie riabilitative. Si tratta di circa 7mila posti letto da dedicare a tutti quei pazienti ricoverati nei reparti di medicina degli ospedali che non necessitano più di cure ospedaliere, ma che non possono ancora rientrare a casa, proprio perché hanno bisogno di riabilitazione. Liberando i letti in ospedale si sta dunque cercando di velocizzare il ricovero in reparto dei pazienti che arrivano in Pronto soccorso e limitare le lunghe attese.

Varese pronto soccorso affollamento
Prof. Andrea Macchi

«E’ questo un momento di grande stress nei Pronto soccorso per le patologie respiratorie virali di varia origine», spiega Andrea Macchi, direttore generale degli Istituti di ricovero e cura Iseni Sanità. «Influenza, febbre alta e purtroppo la ripresa delle nuove varianti Covid: stiamo assistendo a una vera e propria emergenza». Aggiunge Fabrizio Iseni, presidente dell’omonima Fondazione ed editore di Malpensa24: «Un plauso all’assessore alla Sanità Guido Bertolaso e al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che in un’ottica di priorità hanno ridotto i ricoveri ordinari».

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