Verso il governo di unità nazionale, Mattarella convoca Mario Draghi al Quirinale

ROMA – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato domani, 3 febbraio, alle 12 al Quirinale l’ex presidente della BCE Mario Draghi. Lo ha comunicato il portavoce del Capo dello Stato, Giovanni Grasso.

La soluzione alla crisi

Il Capo dello Stato si è presentato di fronte agli italiani dopo che il presidente della Camera, Roberto Fico, a cui era stato conferito un mandato esplorativo per la verifica della sussistenza di una maggioranza di governo, aveva riscontrato l’assenza di «unanime disponibilità» a dare vita ad un nuovo governo politico. «Dalle consultazioni al Quirinale era emersa come unica possibilità di governo a base politica quella della maggioranza che sosteneva il governo precedente – le parole del Presidente Mattarella – la verifica della sua concreta realizzazione ha dato esito negativo. Vi sono adesso due strade tra loro alternative: dare immediatamente vita ad un nuovo governo adeguato a fronteggiare le gravi emergenze presenti: sanitaria, sociale, economica, finanziaria ovvero quella di immediate elezioni anticipate». Un’ipotesi, quest’ultima, di cui il Capo dello Stato evidenzia i rischi: «Ho il dovere di sottolineare, come il lungo periodo di campagna elettorale, e la conseguente riduzione dell’attività di governo, coinciderebbe con un momento cruciale per le sorti dell’Italia».

L’appello

Ecco perché Mattarella rivolge «un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento perché conferiscano la fiducia a un Governo di alto profilo, che non debba identificarsi con alcuna formula politica». Sarà Mario Draghi, ex presidente della Banca Centrale Europea, spesso evocato negli ultimi giorni, a tentare questa strada. Domani, 3 febbraio a mezzogiorno, l’incontro che potrebbe preludere all’incarico di formare il nuovo governo di unità nazionale.

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