BUSTO ARSIZIO – Prende forma il progetto del nuovo ospedale di Busto-Gallarate. Nel vertice di oggi, mercoledì 20 aprile, tra i rappresentanti e i tecnici di Regione Lombardia, Asst Valle Olona e dei due Comuni di3 Busto Arsizio e Gallarate, è stata svelata ai due sindaci Emanuele Antonelli e Andrea Cassani la prima ipotesi di metaprogetto del nuovo polo ospedaliero che sorgerà a Beata Giuliana. Il metaprogetto non è altro che il primo layout 3D dell’opera, disegnato sulla base delle indicazioni di Asst Valle Olona: verrà ufficialmente presentato il prossimo 4 maggio in occasione della visita istituzionale sul territorio del governatore della Lombardia Attilio Fontana e della vicepresidente e assessore al welfare Letizia Moratti.
La visita istituzionale
L’atteso arrivo dei vertici politici e istituzionali di regione Lombardia è confermato tra due settimane esatte, il prossimo mercoledì 4 maggio. Fontana e Moratti faranno tappa nei due ospedali di Busto Arsizio e Gallarate, per l’inaugurazione di interventi di potenziamento dei nosocomi, rispettivamente un acceleratore al circolo bustocco e la nuova rianimazione al Sant’Antonio Abate della città dei Due Galli. Sarà anche un modo per testimoniare l’attenzione che Regione intende continuare a garantire alle attuali strutture ospedaliere anche nella (lunga) fase di transizione verso il nuovo polo specialistico di Beata Giuliana, che sarà pronto non prima del 2029.
I passaggi verso l’AdP
Intanto quello del metaprogetto è un passaggio, annunciato, che mette un nuovo tassello nel percorso di definizione dell’Accordo di Programma per il nuovo ospedale, da sottoscrivere entro il mese di marzo del prossimo anno. Per ora l’iter procede secondo i tempi prestabiliti, con il direttore generale di ASST Valle Olona Eugenio Porfido che ha annunciato, da un lato, la chiusura del bando per la selezione dei professionisti che dovranno occuparsi della redazione della VAS, la valutazione ambientale strategica, e dall’altro l’apertura di un altro bando di gara, quello per individuare la società che si prenderà cura di elaborare il documento di fattibilità delle alternative progettuali. Sono tutti passaggi propedeutici alla firma dell’Accordo di Programma, il cui termine ultimo è marzo 2023. A questo proposito esprime «soddisfazione» il Dg Eugenio Porfido, sia per la «grossa mano che ci stanno dando gli uffici tecnici degli enti coinvolti», sia per il clima di «dialogo e collaborazione aperta e rodata che si è instaurato tra i sindaci, la Regione e l’Asst».