Vanzaghello, via 3 medici di base su 4. Il sindaco scrive ad Ats: «Situazione critica»

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VANZAGHELLO – Continuano a mancare i medici di base di ruolo sul territorio. Così il sindaco di Vanzaghello, Arconte Gatti, ha interpellato, per la seconda volta, le autorità competenti per porre l’attenzione sulla criticità della situazione nel paese. Consapevole del fatto che la situazione è diffusa ben oltre i confini del territorio comunale, l’Amministrazione si dice disponibile a collaborare per trovare quanto prima una soluzione che possa tutelare la salute dei cittadini.

Gatti: «Problema diffuso, ma qui più sentito»

«In riferimento alla conferenza con i sindaci di Ats Città Metropolitana di Milano del 23 giugno e alla mia prima lettera datata 22/03/2021 – si legge nella lettera inviata in settimana all’Ats e, per conoscenza, al governatore Fontana e al ministro Speranza – sono nuovamente a contattarvi per chiedervi un’attenzione particolare nella gestione della situazione dei medici di base nel comune di Vanzaghello.

«Da ormai diverso tempo due dei quattro medici di base sono andati in pensione e sono stati sostituiti da medici non di ruolo, che si sono susseguiti per brevi periodi. Comprenderete che per gran parte della popolazione, soprattutto quella fragile o anziana, non è per nulla rassicurante dover affrontare questi repentini cambi di medici.

«Questa situazione diventa ancor più complessa dato l’ormai prossimo pensionamento di un altro medico del nostro territorio: il rischio concreto è di trovarsi con il 75 % dei medici di base non di ruolo, con solamente un dottore effettivamente attivo in maniera stabile in paese. Comprendo le difficoltà e i vostri sforzi per sopperire a questa situazione, che so bene essere generalizzata e non specifica del comune che amministro. Rilevo però una situazione particolarmente complicata all’interno del mio comune, visto il numero così importante di medici pensionati o prossimi al pensionamento».

Comune pronto a trovare sedi a basso costo

L’Amministrazione comunale rinnova quindi la disponibilità nel concedere sedi per i medici di medicina generale con oneri contenuti. «Sono a disposizione – ribadisce Arconte Gatti, che di professione è medico ospedaliero – per collaborare con voi nella speranza di trovare una soluzione definitiva, quanto meno per sopperire parzialmente a questo disagio che molti cittadini stanno incontrando, reso ancora più consistente dalla situazione pandemica in corso».

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