Via ai vaccini Covid alla Provvidenza di Busto. Il presidente Gobbi dà l’esempio

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BUSTO ARSIZIO – Tanta fibrillazione, un pizzico di emozione, ma molta speranza. E’ questo il clima che si respira oggi, venerdì 8 gennaio, all’Istituto per anziani La Provvidenza di Busto Arsizio. E  il motivo è semplice: sono partite le vaccinazioni contro il Covid sul personale sanitario. «Un giorno importante e io devo appunto essere presente. Ecco perché mi farò vaccinare per primo e darò l’esempio», dice il presidente Ambrogio Gobbi.

Le prime 24 dosi

Un’adesione quasi al 100%, ciò significa che la maggior parte dei dipendenti e tutti gli ospiti della Rsa di Busto si sottoporranno al vaccino contro Sars-Cov-2. «Questo dato ci riempie di gioia e dimostra che il rapporto di fiducia che abbiamo costruito negli anni, valorizzando sempre il nostro personale, ha funzionato», spiega il direttore amministrativo Luca Trama. Che, sempre a fianco del dottor Gobbi si prepara per una giornata importante. Infatti, oggi, venerdì 8 gennaio sono arrivate da Asst Valle Olona le prime 24 dosi simboliche per vaccinare non solo il presidente, ma anche alcuni dipendenti che si sono particolarmente distinti durante l’emergenza sanitaria.

Da sinistra il presidente de La Provvidenza, Ambrogio Gobbi, il direttore amministrativo, Luca Trama, il direttore sanitario Carlo Augusto Marazzini e il direttore sociosanitario di Asst Valle Olona, Marino Dell’Acqua

Provvidenza Covid free

«Questo è chiaramente un primo passo, perché il prossimo martedì, mercoledì e giovedì vaccineremo tutti i 300 dipendenti e venerdì, sabato e domenica altrettanti ospiti», annuncia Trama, che vede il sogno di una «Provvidenza Covid-free» sempre più vicino. Un desiderio che, dopo i mesi di duro lavoro, sconforto e difficoltà si concretizza. «I mesi passati ci hanno messo a dura prova, abbiamo dovuto ripensare spazi e stili di vita, con la preoccupazione costante per i nostri ospiti», racconta Gobbi.

La luce dopo il tunnel buio

Infatti, se nella seconda ondata i tamponi sistematici ogni 5 giorni hanno permesso di tenere sotto controllo i 90 contagiati, che ad oggi si attestano a 7 asintomatici isolati e 1 ricoverato, durante la prima ondata la confusione regnava sovrana. Abbiamo contato tra i 60 e i 70 postivi tra primavera ed estate, ma non avendo grandi disponibilità di tracciamento era tutto molto più difficile. Ecco perché questi vaccini sono una vera salvezza», spiega Trama.

Ecco allora che dai frigoriferi a -80 gradi della farmacia di Gallarate arrivano i primi 24 vaccini di Asst Valle Olona, accompagnati da Marino Dell’Acqua, direttore sociosanitario ed Eugenio Porfido, direttore generale. «Iniziamo le vaccinazioni nelle Rsa proprio dalla Provvidenza, che è uno dei più importanti centri del territorio e grazie ai vaccini Pfizer potremo completare la somministrazione della prima dose e tra 21 giorni arriverà la seconda, così da essere perfettamente coperti entro fine mese», annuncia Dell’Acqua.

Nessun effetto collaterale

Dall’azienda sanitaria fanno anche sapere che per le Rsa verranno fornite circa 3 mila dosi per la prima corsa, per un totale di 5 mila dosi per il personale. «Tutto procede secondo il piano e non c’è stato nessun effetto collaterale. Entro fine febbraio – conclude Dell’Acqua – puntiamo a vaccinare 15 mila persone sul territorio di Asst Valle Olona».

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