Sciopero dell’handling, voli cancellati. Il personale Autogrill protesta a Malpensa

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MALPENSA – Sono 130 i dipendenti di Autogrill che chiedono all’azienda di farsi carico dei costi del parcheggio: poco più di 50 euro a lavoratore per chi ha un contratto part time, più di 80 per chi ha un full time. Per questo motivo le sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uil Tucs e Flai hanno convocato oggi, 29 settembre, un’assemblea sindacale al parcheggio degli operatori alla Porta 1 degli Arrivi per far sentire la propria voce.
Nel frattempo, lo sciopero del trasporto pubblico negli aeroporti di Malpensa e Linateinizialmente di 24 ore, poi ridotto a 4 dal ministro Matteo Salvini – ha causato la cancellazione di 150 voli, su un totale di 850. Numerosi anche i ritardi.

I parcheggi per il personale Autogrill

La richiesta dei dipendenti di Autogrill e dei sindacalisti è chiara: «L’azienda si faccia carico dei costi dei costi del parcheggio», le parole di Livio Muratore della Filcams Cgil. «Si tratta di una delle ultime società che a Malpensa che ancora non ha provveduto a liberare i lavoratori dalle spese dei posteggi». A oggi, i dipendenti di vecchia data «pagano 11 euro che vengono direttamente trattenuti dalla busta paga». Mentre gli ultimi arrivati «pagano più di 50 euro se sono part time e oltre 80 se sono full time».

Ci sono stati incontri sindacali e contrattazioni fra le parti negli ultimi mesi. «E dopo l’estate è arrivata la proposta provocatoria: togliere dei costi a carico dei nuovi assunti, per scaricarle sui dipendenti di vecchia data». Una proposta respinta, per questo «abbiamo aperto lo stato di agitazione e valuteremo anche di passare allo sciopero».

Aggiunge Antonio Perna, segretario regionale Flai: «Una mobilitazione molto partecipata. Il presidio è stato necessario a fronte del mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro scaduto nel dicembre 2021 e dell’onere aggiuntivo, in capo ai lavoratori, che devono mensilmente pagarsi il parcheggio per macchina». Per la rsu Nunzia Coppola con Mariangela Pisani ed Emanuela Doggi – in concerto con Flai e le organizzazioni confederali – l’iniziativa «rappresenta l’inizio di un percorso che sfocerà in uno sciopero generale». L’invito è di «aprire la trattativa con le rappresentanze dei lavoratori, per trovare un accordo sui temi».

Lo sciopero dell’handling

Nel pomeriggio – dalle 13 alle 17 – c’è stato anche lo sciopero dei lavoratori dell’handling a Malpensa e Linate, proclamato dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto aereo. Ma anche da Usb e Cub. Gli operatori che gestiscono carico e scarico bagagli e chi si occupa delle attività in pista, insieme a chi fa assistenza a terra, si sono riuniti per chiedere il rinnovo del contratto nazionale del trasporto aereo, scaduto da anni. Oltre a un adeguamento salariale in linea con l’aumento del costo della vita. Cancellati 150 voli ma Sea ha reso noto che nei due aeroporti non si sono registrati grossi disagi fra i passeggeri, che sono stati avvisati in tempo dalle compagnie. Dando la possibilità di organizzarsi in maniera differente.

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