Virus, per i controlli a Malpensa in campo anche i volontari della Protezione civile

MALPENSA – Per i controlli per il coronavirus – scattati a Malpensa dal pomeriggio di ieri, 5 febbraio, alle 18 – saranno impiegate anche figure sanitarie “pescate” tra i volontari della Protezione civile. Affiancheranno il personale dell’USMAF, l’ufficio di sanità aerea a cui è stato affidato il compito delle attività di misurazione della temperatura corporea dei passeggeri in arrivo sui voli internazionali e intercontinentali. Un avviso di ricerca urgente dei volontari è stato diramato ieri dal Dipartimento della Protezione Civile, attraverso le regioni e le province.

A Malpensa in 40 per ogni turno

Il capo del Dipartimento Protezione Civile Angelo Borrelli è stato nominato dal governo come commissario straordinario all’emergenza coronavirus. Tra i primi interventi per il contenimento del rischio di possibile contagio, è stata avviata un’imponente macchina di controlli su tutti i passeggeri che sbarcano dall’estero. A Malpensa sono in campo 40 tra medici e volontari per ogni turno per le tre postazioni di controllo attivate ieri al Terminal 1 e le due postazioni al Terminal 2. Ad ogni passeggero in arrivo con volo internazionale o intercontinentale, viene misurata la temperatura corporea, con i termoscanner e con i termometri digitali “a pistola” in dotazione alle squadre di medici, paramedici e volontari.

Ricerca volontari

Ieri il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato una circolare, diffusa poi su tutto il territorio nazionale (nel nostro territorio è stata fatta girare dalla Provincia di Varese), in cui chiedeva di «effettuare una ricognizione tra il personale volontario di protezione civile di figure sanitarie che possano supportare l’attività di controllo dei passeggeri in arrivo negli aeroporti». In particolare, si cercava la «disponibilità di personale medico ed infermieristico, non iscritto ad organizzazioni di livello nazionale che svolgono attività di carattere sanitario (Anpas, Cisom, Croce Rossa, Misericordie, Cives, …)». Una ricerca «estesa anche a personale medico ed infermieristico in pensione». I volontari verranno impiegati nelle attività di misurazione della temperatura corporea attraverso termoscanner e termometri laser, a supporto degli Uffici Sanitari Aeroportuali. Su due turni di lavoro giornalieri, di nove ore ciascuno, negli aeroporti lombardi, quindi oltre a Malpensa, anche Linate, Orio al Serio e Montichiari.

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