Piscina di Legnano, società sportive deluse da Amga: «Mancano certezze»

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LEGNANO – Un intervento «apprezzato» perché va nella direzione della chiarezza, ma «purtroppo di scarsa gittata»: così le associazioni sportive natatorie di Legnano commentano le precisazioni del gestore sulla riapertura delle piscine di Legnano (nella foto) e di Parabiago. L’amministratore unico di Amga, Valerio Menaldi, e quello di Amga Sport, Elisabetta Martignoni, hanno indicato come obiettivo aprire gli impianti entro il 15 giugno, a condizione che «si siano verificate tutte le condizioni di massima sicurezza». Ribattono le società sportive: da Amga non è arrivata alcuna rassicurazione per la prossima stagione invernale, né la municipalizzata ha approfittato del lockdown per procedere con i lavori di messa in sicurezza della piscina coperta.

Accardo (NDC): «Ancora nessuna data per i lavori»

«Dal punto di vista economico – puntualizza Massimiliano Accardo, presidente dell’ASD Nuotatori del Carroccio – rappresentiamo, insieme a Rari Nantes Legnano, la maggiore quota di fatturato “certo” per Amga Sport. Tra l’altro, proprio le società agonistiche possono immediatamente garantire il tracciamento degli atleti richiesto dalle normative. Quanto ai problemi strutturali della piscina coperta, facciamo rispettosamente notare che “ammalorato, deterioramento, degrado”, espressioni reiteratamente utilizzate nella perizia, sembrano alludere a una carenza di manutenzione. Il Comune, proprietario dell’impianto, ha già stanziato i fondi per attuare un intervento il cui progetto è in fase di completamento: quindi dovrebbe già essere ormai disponibile un cronoprogramma, ma allora ci si chiede quando cominceranno i lavori, se come comunicatoci dal commissario Cirelli questi “non potranno essere conclusi in tempo utile per la nuova stagione”. In secondo luogo sarebbe tempo di chiarire: i lavori riguarderanno solo la parte della “piscina grande” scoperta o anche della “media”? Per quanto resterà chiusa la piscina coperta? E se già si sa che non riaprirà, perché non lavoriamo alla programmazione degli spazi acqua di Parabiago?».

«Sprecato tutto il tempo del lockdown»

Domande e dubbi investono soprattutto la piscina coperta, fulcro dell’attività sportiva di nuoto e di apnea per larga parte dell’anno: gli atleti sono soliti allenarsi 6 giorni su 7, da settembre a giugno. «Ci aspettavamo – lamenta Accardo – che durante il fermo imposto dall’emergenza sanitaria i nostri interlocutori avrebbero colto l’occasione di realizzare la partnership di cui avevamo più volte parlato e che quel tempo sarebbe stato utilizzato per prepararsi alla ripresa. Altri gestori avevano già dichiarato che sarebbero stati pronti per la data di riapertura, fissata per in Lombardia per il 1° giugno. Scopriamo che a Legnano (e Parabiago?) questo termine è il 15 giugno (forse) mentre settembre non si nomina neanche. Siamo una società agonistica – conclude il presidente dei Nuotatori del Carroccio – con 15 anni di attività e sempre in crescita. Ogni anno ci siamo impegnati per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Abbiamo praticamente perso l’intera stagione e mentre gli impianti della zona hanno riaperto (Lainate, Gestisport, Bi Fit, Solbiate, Saronno per esempio) non possiamo rimanere ad aspettare di sapere se ce la faremo a sopravvivere. Ci rivolgeremo all’assessorato regionale allo sport per interessarlo della situazione. Senza programmazione non si può lavorare seriamente, quindi percorreremo ostinatamente tutte le strade possibili per continuare a svolgere la nostra attività».

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