SOMMA LOMBARDO – «Le elezioni sono imminenti e se sarà necessario daremo il nostro contributo». Così parla Samuele Oppedisano, segretario dei Giovani Democratici di Somma Lombardo, a margine dell’appuntamento di ieri sera, 10 giugno. Un incontro virtuale, tramite la piattaforma Zoom, che finalmente riesce a mettere in contatto i giovani attivisti dopo un periodo di sospensione della vita politica a causa del lockdown. Presenti la consigliera del Pd di Gallarate, Anna Zambon, l’ex presidente del Consiglio di Malnate, Enrico Torchia, e il consigliere del Pd di Somma, Manolo Casagrande, riuniti non solo per fare il punto della situazione sul futuro dei giovani interessati all’ambiente comunale, ma toccando anche argomenti più caldi, primo fra tutti le elezioni amministrative di settembre.
Una mano alle prossime elezioni
Un gruppo di ragazzi giovani, attivi politicamente e interessati alle sorti del loro paese. Ma giovani anche per formazione: «Ci siamo costituiti da poco, a gennaio – sottolinea Oppedisano – molti di noi facevano parte dei Gd di Gallarate, quindi abbiamo pensato di fare un progetto che fosse nostro, a Somma». Complice poi il periodo di stop forzato, i piani del gruppo hanno subìto un rallentamento e ora sono in via di definizione, soprattutto per quanto riguarda il tema più discusso del momento: «Siamo consapevoli delle elezioni – prosegue il segretario dei Gd – ma per ora non vogliamo concentrarci su questo, vogliamo essere un presidio culturale, oltre che politico, e da qui cominciare». Certo è che l’argomento pesa all’interno dell’ambiente comunale, per questo motivo anche i Giovani non prendono troppo le distanze e se «per vincere le elezioni a settembre dovesse essere d’aiuto il supporto del nostro gruppo, allora ci siamo, magari spronando altri ragazzi ad avvicinarsi al nostro circolo per sostenere l’amministrazione del sindaco Bellaria», spiega Oppedisano.
Obiettivi per il futuro
La presenza concreta dei Giovani Democratici alle elezioni del prossimo autunno è un percorso ancora in costruzione. L’incontro di ieri sera può essere considerato un primo passo: «Vogliamo stabilità come gruppo e abbiamo energia e risorse, ma ancora nulla di concreto in mano», insiste il segretario. «Conosciamo persone che in altri Comuni hanno pensato di candidarsi, noi ora ci stiamo costruendo e ci limitiamo a dare supporto nel caso uno di noi decidesse di proporsi», avanzando l’eventualità di un nome da inserire in lista per i prossimi mesi. E conclude, aprendo le porte del gruppo e augurandosi che l’appuntamento con le urne possa diventare motivo di partecipazione di un numero sempre maggiore di giovani alla vita politica della città.