Albizzate, al via le perizie dopo il crollo. Altri indagati? Tutti deceduti

albizzate crollo perizie indagati

ALBIZZATE – Sono state eseguite oggi, giovedì 2 luglio, le autopsie sui corpi di Fouzia Taoufiq, casalinga di 38 anni, e di due dei suoi tre figli, di 5 anni e 12 mesi, travolti dal drammatico crollo avvenuto mercoledì 24 giugno in via Marconi ad Albizzate. I primi riscontri confermano le scontate ipotesi iniziali: la causa della morte di madre e figli è da ricondursi a numerosi traumi da schiacciamento. L’autorità giudiziaria ha quindi dissequestrato le salme mettendole a disposizione dei famigliari.

Periti al lavoro da lunedì

Sempre oggi il sostituto procuratore di Busto Arsizio Nadia Calcaterra, che sta coordinando le indagini che vedono in campo i carabinieri della compagnia di Gallarate e del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Varese, ha affidato gli incarichi ai consulenti ingegneristici che, con i colleghi nominati dalle difese dei due indagati, ovvero Antonino Colombo, imprenditore bustocco proprietario dell’immobile assistito dall’avvocato Luca Abbiati, e Cesare Gallazzi, ingegnere bustocco che 30 anni fa seguì il progetto di ristrutturazione dell’ex Bellora poi diventato sede di attività commerciali e produttive assistito dall’avvocato Cesare Cicorella, hanno eseguito un sopralluogo semplicemente per valutare quali macchinari utilizzare in modo da preservare il più possibile la scena del crollo. Le operazioni peritali in contraddittorio inizieranno invece lunedì 8 luglio.  Il numero di indagati rimane fermo a due. Gli inquirenti avrebbero, in realtà individuato altre figure che avrebbero potuto essere iscritte. Si tratta nella maggior parte dei casi di altri professionisti deceduti, però, negli ultimi 30 anni.

Difficoltà per il ritorno delle salme in Marocco

Intanto si lavora per riportare Fouzia e i suoi bambini a Casablanca. Le salme sono a disposizione dei famigliari da oggi. «Ma sulla data del rimpatrio non abbiamo ancora nessuna certezza – spiega  Abdessamd Nadir, presidente del centro culturale islamico di Oggiona Santo Stefano frequentato da tutta la famiglia – Siamo in contatto con il consolato del Marocco. Purtroppo, a causa dell’emergenza Covid, servono autorizzazioni particolari per il rimpatrio. Abbiamo parlato anche con la compagnia aerea: per loro il trasporto sarebbe fattibile. Siamo in attesa delle decisioni del consolato». I genitori di Fouzia vorrebbero, comprensibilmente, avere la figlia e i nipoti vicini per un ultimo saluto davanti a un lutto così impareggiabile.  Il Comune di Albizzate nei prossimi giorni dichiarerà il lutto cittadino in segno di vicinanza e di rispetto verso la famiglia Hannac. E i cittadini di tutta la provincia di Varese hanno aderito in massa alla raccolta fondi a sostegno dei famigliari delle vittime promossa dall’associazione genitori dell’asilo di Albizzate con l’apporto  della Pro Loco. «La famiglia, tutti noi, siamo profondamente grati per tutto questo – spiega Nadir – Ogni giorni ci raccogliamo insieme in preghiera per queste vittime innocenti e quando avremo una data per il rimpatrio organizzeremo un momento per l’ultimo saluto che coinvolgerà tutti coloro che vorranno essere presenti per testimoniare la loro vicinanza».

Crollo di Albizzate, indagato anche il progettista dell’immobile di via Marconi

albizzate crollo perizie indagati – MALPENSA24