Siamo Somma Ideale: «Votare Fratelli d’Italia è come votare il centrosinistra»

elezioni siamo somma ideale

SOMMA LOMBARDO – «Una scelta insensata». Siamo Somma Ideale, l’anima civica (composta da Siamo Somma e Lombardia Ideale) della coalizione che sostiene la candidatura del leghista Alberto Barcaro, ha le idee ben chiare sul tradimento d’inizio agosto di Fratelli d’Italia che ha scelto di correre in solitaria per le Amministrative del prossimo 20 e 21 settembre. «E’un progetto che non ha le gambe per andare avanti», ha detto uno dei referenti della lista,Luigi Mancini. «Invitiamo i sommesi a non disperdere il voto». Votare FdI, ha aggiunto, «è come votare il centrosinistra». Sarebbe il danno peggiore per una coalizione che non si nasconde e che al ballottaggio non vuole nemmeno arrivarci. «L’obiettivo è vincere al primo turno», ha detto il consigliere regionale Giacomo Cosentino.

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Da sinistra Giacomo Cosentino, Luigi Mancini, Alberto Barcaro e Piercesare Iametti

L’Everest senza bombole

C’era naturalmente anche il candidato Alberto Barcaro questa mattina, 29 agosto, in sala polivalente per la presentazione dei componenti della lista di Siamo Somma Ideale. Più realista di Cosentino, sa che spodestare un sindaco uscente «è come scalare l’Everest senza bombole d’ossigeno». Ma ogni giorno in più che passa la coalizione sembra accorgersi di «avere buoni polmoni». Paradossalmente la spaccatura di Fratelli d’Italia è servita – per usare la metafora utilizzata da Barcaro – per spaccare il fiato, garantendo una buona  dose d’entusiasmo che fino a qualche mese fa nel centrodestra non si percepiva. Barcaro ha confidato di aver ricevuto nei giorni scorsi messaggi di sostegno da persone che pensava fossero vicine al primo cittadino uscente Stefano Bellaria.

La Joint Venture

Così come ha sottolineato Giancarlo Norcini, portavoce di Siamo Somma, il simbolo “Siamo Somma Ideale” non è il risultato di una fusione tra la sua lista civica da 5 anni in opposizione con Lombardia Ideale, bensì «è una joint venture». Ciò significa che i due gruppi, pur uniti dal medesimo obiettivo, mantengono la propria identità. E tra i tanti motivi di coesione – ha sottolineato il fondatore di Siamo Somma Piero Cesare Iametti – c’è il nome del governatore Attilio Fontana, «persona coerente, capace e onesta. Siamo onorati di rappresentarlo: nonostante il fango che gli hanno gettato addosso vedrete che la verità emergerà».
Secondo Iametti, confluire nel centrodestra dopo cinque anni da indipendenti è stata per Siamo Somma una scelta obbligata. «Abbiamo provato a dare il nostro contributo ma siamo stati considerati avversari, denigrati e ghettizzati». Tra le tante battaglie portate avanti in questi anni, Iametti ha ricordato il progetto per l’ampliamento di via Garzonio: «Chi un giorno taglierà il nastro non si dimentichi che l’ideatore è il nostro Massimo Zocchi. Fu lui tre anni fa il primo a proporlo».

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