Busto, il vicesindaco Tovaglieri stoppa la Coop: “Niente modifiche al traffico”

busto tovaglieri coop

BUSTO ARSIZIO – «Hanno tutti i permessi in regola. Se vogliono aprire possono farlo. Sulla viabilità della zona non hanno bisogno di alcun altro benestare da parte del Comune, poiché le via di accesso e di uscita sono state stabilite. Altro discorso è se chiedono di fare nuove modifiche a quanto già approvato e realizzato». Non si può certo dire che la lettera inviata da Coop al Comune sia stata prese bene. Chi parla è il vicesindaco Isabella Tovaglieri (foto), la quale parla di «fuga in avanti» poco comprensibile, «visto che proprio nelle prossime ore ci incontreremo con Coop per discutere anche di queste questioni».

Il motivo del silenzio

Nei giorni scorsi Coop aveva scritto una lettera indirizzata ai dirigenti dei settori interessati, al sindaco Antonelli e al vicesindaco Tovaglieri, nella quale si chiedeva di poter realizzare una nuova seconda uscita su via Biancardi e una terza su viale Duca d’Aosta. Coop inoltre si rendeva disponibile per la cura e il mantenimento del verde attorno al punto vendita e all’interno dell’area del Borri. Questo il contenuto della lettera alla quale l’amministrazione non aveva dato risposta.

area nord consiglio tovaglieriUn silenzio che il vicesindaco Tovaglieri motiva così: «Non abbiamo risposto per disinteresse del Comune, bensì perché quanto richiesto dalla Coop è in deroga a ciò che era stato pattuito. Ingressi e uscite, infatti ci sono già. Su quelle nuove proposte abbiamo preso tempo per fare una serie di valutazioni. Non dimentichiamoci che stiamo parlando dell’apertura di un supermercato in una zona critica sotto il profilo viabilistico. Quindi ogni altra nuova decisione andrà valutata. Non solo. Ma vogliamo condividere queste nuove proposte anche con tutta  la maggioranza, la quale non è detto che approvi eventuali modifiche». Insomma i tempi potrebbero anche andare un po’ più in là rispetto all’apertura. Anche perché il supermercato potrebbe comunque aprire, anche senza gli eventuali nuovi varchi destinati al deflusso dei clienti.

Insomma la Coop spinge, il vicesindaco Frena: «Vorrei anche precisare che non è che Coop si è offerta di curare e mantenere il verde del Borri. Piuttosto ha chiesto di poter fare modifiche a quanto pattuito e in cambio, come contropartita, si occuperà del verde. Bene, ma il dovere di noi amministratori è, oltre che valutare l’impatto delle soluzioni richieste, anche capire quali vantaggi avrebbe la comunità».

 

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