BUSTO ARSIZIO – «La Lega mette il copyright sul progetto di rigenerazione urbana nell’area delle Nord da presentare al bando regionale». È il candidato sindaco del PD, Maurizio Maggioni, a partire all’attacco dell’assessore leghista all’urbanistica Giorgio Mariani, che ha annunciato che il progetto «verrà presentato in modo dettagliato al gazebo virtuale della Lega Nord». Per Maggioni sarebbe servita «una discussione, anche divisiva, sulle scelte future», al di fuori dei contesti di partito. Sul tema il gruppo consigliare dei Dem ha presentato un’interpellanza, chiedendo che il progetto, da inoltrare a Palazzo Lombardia entro il 18 marzo, venga illustrato in commissione territorio.
«Al gazebo virtuale?»
«Qualcuno vuole conoscere i dettagli del progetto per la rigenerazione urbana nell’area delle Nord che il Comune presenterà al bando di Regione entro il prossimo 18 marzo? La stampa locale comunica che verrà presentato in modo dettagliato al gazebo virtuale della Lega Nord». Lo fa notare polemicamente Maurizio Maggioni, candidato sindaco del Pd, annunciando che «i consiglieri comunali Dem hanno firmato un’interpellanza perché questo progetto sia portato in commissione consiliare. Siamo alla data del 3 marzo e mancano solo 15 giorni di calendario alla scadenza». La consigliera Cinzia Berutti aveva già sollevato la questione tra gli interventi liberi dell’ultimo consiglio comunale.
La coerenza del piano
Maggioni si chiede anche se «la proposta della Lega sia coerente» con gli obiettivi in chiave europea del bando regionale (“rigenerazione sostenibile di contesti urbani caratterizzati da condizioni di fragilità, facendo leva sulla dimensione dell’abitare, della scuola e della qualità dei servizi sociosanitari, puntando all’inclusione sociale delle popolazioni più fragili per età, genere e vulnerabilità materiale ed immateriale, riducendo le disuguaglianze e ponendo al centro le comunità locali”) e se «i risultati attesi coincidano» con gli obiettivi stessi.
«Dibattito quasi a zero»
«Spero comunque che il Comune di Busto possa disporre di questi fondi strutturali, ma il dibattito intorno a queste scelte strategiche di tipo europeo e circa la legge regionale sulla rigenerazione urbana (che prevede il 60% di oneri di urbanizzazione in meno, incremento dell’ indice di edificabilità fino al 20% dovrebbero servire per risultati sociali universali) è quasi a zero? – si chiede Maurizio Maggioni – dove è finita la discussione che sempre ha accompagnato scelte importanti? Magari era a volte divisiva ma culturalmente necessaria a dare visione alla città futura. La risposta è nel gazebo della Lega alla quale rivolgersi per conoscere il progetto».
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