Castellanza, Caputo attacca il sindaco: «In 5 anni solo promesse tradite»

CASTELLANZA – Il sindaco di Castellanza, Mirella Cerini, aveva appena dichiarato di non volersi inoltrare in campagna elettorale, ma in città le polemiche politiche si fanno sempre più accese e dalla minoranza arrivano dure accuse sull’operato degli scorsi 5 anni. «Dal bosco Cantoni nel quale sono stati realizzati nuovi appartamenti, alla centrale a olio di palma, ai nuovi centri commerciali che inevitabilmente mettono in crisi i negozi locali, fino al debito in sospeso con le ferrovie nord. In questo mandato sono state tradite le promesse fatte», accusa il consigliere Romeo Caputo.

Promesse non mantenute

Durante il consiglio comunale di mercoledì 24 febbraio il capogruppo di Partecipiamo, Luigi Croci, aveva elencato le opere svolte dalla maggioranza negli scorsi 5 anni. «Tempistiche molto opportune – attacca dall’opposizione Caputo – peccato che Croci si sia dimenticato di sottolineare le numerose promesse fatte nel 2016 ai castellanzesi e che non sono state portate a termine».

Il consigliere se la prende in particolare con la questione relativa all’area del bosco Cantoni, che in questi giorni è stata al centro di numerose polemiche. «Vi eravate impegnati a portare avanti una serie di iniziative, e invece dopo 2 mesi avete annullato l’accordo restituendo l’area alla società privata che è così riuscita a realizzare un centinaio di appartamenti».

Negozianti in difficoltà

Il fulcro dell’arringa di Caputo, però, è relativo al commercio locale. «Questa amministrazione ha sempre supportato le realtà private, privilegiandole al massimo e il risultato è stato un proliferarsi di centri commerciali che ovviamente vanno a svantaggio del commercio locale. Per il quale a onor del vero sono stati destinati solo dei fondi per un’app per gli acquisiti online».

Centrale termoelettrica

Caputo non si risparmia e attacca anche sulla realizzazione della centrale a olio di palma. «Dopo tutte le lotte,  i nostri cittadini si ritroveranno una centrale termoelettrica destina alla commercializzazione dell’energia elettrica». In realtà l’autorizzazione per la centrale è stata concessa dalla Provincia di Varese, ma il consigliere sottolinea che «l’amministrazione è stata in silenzio e complice, esprimendo parere favorevole e ottenendo una sponsorizzazione di 230 mila euro per creare un campo di bocce al Buon Gesù. Insomma – conclude Caputo – in questi 5 anni abbiamo visto solo un tradimento degli ideali del gruppo Partecipiamo».

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