Busto, a BertacchiLand giochi e creatività nel cortile di scuola: “regalo” delle quinte

BUSTO ARSIZIO – Un playground in cortile per dare libero sfogo alla creatività dei ragazzi: è BertacchiLand, il nuovo spazio all’aperto delle scuole elementari di via Pindemonte a Sant’Edoardo in cui sono stati disegnati sull’asfalto giochi come “twister” e “campana”, quadri colorati su cui saltare e spazi destinati ad esercizi e giochi a corpo libero. «È il regalo che i ragazzi delle classi quinte hanno lasciato in eredità» spiega la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Bertacchi Fabiana Ginesi. Stamattina, 27 maggio, l’inaugurazione alla presenza dell’assessore allo sport Laura Rogora, in quella che è stata una sorta di «festa di fine anno» per i ragazzi, al termine di una stagione scolastica segnata dalla pandemia e dai lockdown. Settimana prossima il “bis” all’altra scuola primaria dell’istituto, le Pieve di Cadore, dove il playground è stato ribattezzato “HaPpyPiEvE”.

L’inaugurazione

«Quest’anno è questa la nostra festa, non ce la sentivamo di lasciare senza i nostri bambini» spiegano le insegnanti, in un cortile colorato dalla presenza delle diverse classi, adeguatamente distanziate, e in cui i ragazzi di quinta fanno irruzione a suon di balli, prima che spuntino degli striscioni dalle finestre (con le parole d’ordine Gioco, Sorrisi, Sport e Insieme) e al centro del cortile un maxi-nastro da tagliare simbolicamente per l’inaugurazione del nuovo playground. Un progetto «nato dal desiderio di stimolare la socialità, l’immaginazione e l’inclusione tramite il gioco e l’attività fisica all’aria aperta – sottolinea la dirigente scolastica Fabiana Ginesi – i ragazzi delle classi quinte hanno sentito il bisogno di lasciare in eredità ai compagni più piccoli non solo un ambiente fisico in cui divertirsi, ma anche gli strumenti per confrontarsi con i valori della comunità a testimonianza del fatto che il gioco non conosce limiti. Il motto è insieme per crescere».

Un cortile per imparare

«La realizzazione del progetto – continua la preside – ha reso necessario l’utilizzo di competenze didattiche trasversali, includendo non solo educazione fisica ma anche materie quali italiano, matematica, arte, educazione civica, tecnologia e musica». I bambini delle Bertacchi ci hanno messo le idee, hanno fatto i “piccoli geometri”, poi sono entrati in gioco i genitori a dare una mano, letteralmente. Infine è stato scelto il nome (BertacchiLand) e sono state definite le regole dei giochi, che i più grandicelli proporranno ai più piccoli. «Speriamo sia solo inizio di una creazione di spazi e ambienti strutturati per i bambini – continua Fabiana Ginesi – lo spazio fa apprendimento: non basta uno spazio vuoto ma i bambini devono poter creare per stare bene insieme. Non è vero che a scuola ci si deve annoiare per imparare, imparano meglio quando sono felici e quando l’esperienza che fanno è significativa. Noi vogliamo una scuola in cui ragazzi stiano bene».

L’assessore allo sport approva

«Mi sono emozionata nel vedere questo spazio completamente rinnovato – le parole dell’assessore allo sport Laura Rogora – soprattutto perché so che avete fatto un grande lavoro di squadra e questo è già un grande obiettivo. Avete dimostrato che insieme potete davvero andare lontano e avete lasciato un regalo agli altri, ai bambini che frequenteranno questa scuola dopo di voi. Avete dimostrato un grande senso civico e, se continuate a crescere così, avremo cittadini migliori. Ci avete dato l’esempio e rendete migliori anche noi adulti».

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