Assb, verso l’election day: continuità, cambiamento o compromesso?

busto sede assb

BUSTO ARSIZIO – Ci siamo, finalmente. Martedì 1 giugno, alle ore 21 alla Sala Tramogge dei Molini Marzoli, si terrà l’Assemblea Generale dei soci dell’Assb (Associazione Società Sportive Bustesi) per la nomina dell’Ufficio di Presidenza, la presentazione dei candidati al Consiglio Direttivo, la nomina del Comitato elettorale con funzione di seggio e l’elezione del Consiglio Direttivo. Dopo le recenti polemiche (l’Assb si proroga il mandato ad oltranza. E il Comune di Busto approva), e la legittima  replica a firma del presidente dell’Associazione Massimo Tosi, colui che era stato visto come la chiave per soffiare il campo del Busto 81 alla Pro Patria dopo le dimissioni dalla dirigenza della San Marco per correre al capezzale del suo amato Busto 81 (vado dove mi porta il cuore), l’Assb era finita nell’occhio del ciclone. Non certo per le sue lodevoli ed apprezzate iniziative sportive solidali, mai peraltro messe in discussione seppur meritevoli di una maggior condivisione, quanto per l’infelice tempismo di alcuni passaggi di ruolo, legati all’oramai tristemente famoso bando del “Carletto Reguzzoni” di via Valle Olona, dopo la cessione del titolo di serie D dal Busto 81 al Varese. Un passo indietro, peraltro suggerito anche dal regolamento dello Statuto, sarebbe stato forse opportuno e avrebbe probabilmente evitato di mettere in imbarazzo Palazzo Gilardoni, legato a doppio filo con l’Associazione (fanno parte del Consiglio Direttivo, con diritto di intervento ma senza diritto di voto, il Sindaco pro-tempore di Busto Arsizio o un suo delegato, e due Consiglieri comunali, uno della maggioranza e uno della minoranza nominati dal Sindaco), e la Città di Busto Arsizio, inchinatasi – agli occhi dei tifosi biancoblù e non solo – ai voleri di Varese.

Il quadro presente

Questi sono i precedenti. Il presente parla di un quadro in evoluzione, specie dopo l’annuncio del Sindaco Emanuele Antonelli sulla realizzazione di due campi in sintetico per la Pro Patria, da sempre costretta a mendicare campi d’allenamento fuori città per le proprie giovanili. Un annuncio che ha rasserenato un po’ gli animi di tutti, distendendo le tensioni su un appuntamento che, alla luce delle prossime elezioni comunali, s’annuncia attesissima, anche perché le due principali realtà sportive di Busto, Pro Patria e Uyba, non risultano iscritte all’ASSB: il che la dice tutta.

Il Sindaco Antonelli: “La Pro Patria avrà due campi in sintetico”

I candidati: Tosi, Macchi e l’outsider

A chi vorrebbe un segnale forte di cambiamento, c’è invece chi è sicuro che a Busto certe cose non cambieranno mai e dà pertanto per scontato il rinnovo presidenziale. Di sicuro, in queste settimane che precedono le elezioni, le diplomazie si sono messe al lavoro, non alla luce del sole negli oramai famosi dehors dei bar di Busto, ma in uffici ben riparati da occhi indiscreti. Che l’eletto sia Andrea Macchi della Bumbasina, il nuovo che avanza, o Massimo Tosi, il presidentissimo, o un possibile outsider (in lizza c’è un terzo candidato), in realtà poco importa. L’importante è che chi sarà eletto sappia fare davvero il bene di Busto, favorendo quel cambio di marcia e d’immagine, al quale la sesta Città della Lombardia deve necessariamente ambire.

Andrea Macchi, Bumbasina Run: “Presidente dell’Assb? Subito e di corsa”

ASSB elezioni – MALPENSA 24