CASSANO MAGNAGO – L’influencer di Cassano Magnago Imen Bouhlarajane, “in arte” Imen Jane, finisce ancora una volta nella bufera per alcune “stories” pubblicate su Instagram mentre era a Palermo per partecipare ad una manifestazione per la raccolta della plastica in spiaggia insieme alla direttrice fashion&luxury di Vice per il Sud Europa Francesca Mapelli e al PR Andrea Pato. «Molto brutte e offensive» le ha definite la stessa Imen dopo essere stata presa di mira dalle polemiche sui social. In particolare quella in cui, in modo un po’ spocchioso, danno una “lezioncina” ad una commessa di un negozio di Palermo invitandola ad «informarsi per essere pagata tre volte tanto come guida turistica».
La “story” incriminata
«Qui mentre Francesca Mapelli racconta al proprietario del lido come ci sia rimasta male oggi quando una commessa non le ha saputo raccontare la storia del negozio. La ragazza ha risposto dicendo di non essere pagata abbastanza per informarsi. A quel punto Mape le ha detto che se si fosse informata abbastanza avrebbe potuto avere l’occasione di essere pagata tre volte tanto come guida turistica». Nella “story” infatti si vede l’amica di Imen che dice, della commessa, «invece di tre euro all’ora te ne prendi trenta a fare la guida per Palermo a noi milanesi rompico***oni», per poi ricevere dall’influencer di Cassano un “cinque” in segno di approvazione. In un’altra story molto criticata chiedono a un tassista «che radio avete a Palermo» per sentirsi rispondere «le stesse che avete a Milano» e in un’altra usano una serie di “inglesismi” tipicamente milanesi con un tono che sembra lasciar trasparire una certa superiorità nei confronti di persone che stanno semplicemente facendo il proprio lavoro. «Vorrebbero essere Serena Van Der Woodsen e Blair Waldorf ma sembrano più Boldi e De Sica» le “asfalta” un utente di Twitter paragonandole alle protagoniste della celebre serie TV “Gossip Girl” e conquistando più di 6.000 “like”.
Le scuse di Imen
Imen, che in passato era stata anche candidata con il PD a Cassano Magnago, era già stata al centro della bufera social quando si era scoperto che, pur spacciandosi per economista, non si era mai laureata. Ora, finita ancora una volta tra gli hashtag più gettonati di Twitter (una vicenda che le è “costata” in poche ore la perdita di quasi 30.000 follower su Instagram), Imen Jane ha rimediato con una serie di “stories” pubblicate nella mattinata di oggi, 5 luglio. «Mi dispiace perché le stories che ho pubblicato ieri sono state molto brutte, offensive, hanno mancato di rispetto a tantissime persone e di questo voglio scusarmi. Ho sbagliato a comunicare un messaggio di quel tipo e devo dire grazie a chi mi ha dato i suoi commenti per comprendere l’errore che ho commesso». L’influencer di Cassano si scusa ammettendo anche di essere «venuta meno a tutti i valori e le campagne a cui ho preso parte, e alla mia stessa storia. I miei genitori sono immigrati, giovani marocchini andati via dal loro Paese per cercare opportunità che il loro Paese non poteva dare loro».
Fedez “la tocca piano”
Nel frattempo però la bufera social ha toccato anche Chiara Ferragni, la più celebre influencer italiana, che sarebbe amica di Francesca Mapelli. A difenderla, bacchettando Imen e l’amica con parole inequivocabili, è intervenuto il marito rapper Fedez, anch’egli su Instagram: «C’è una polemica in essere che riguarda due ragazze che sono andate a Palermo a fare una grandissima figura di me**a e mia moglie sta rientrando in questa polemica perché è amica di una di queste due persone e perché ci ha lavorato in passato – le parole di Fedez, già protagonista di un recente “scontro” sui social con il coadiutore della parrocchia bustocca di San Michele don Alberto Ravagnani – come se le stronzate che fanno gli altri dovessero ricadere sulle tue spalle per osmosi perché ci sei amico. E da questa cosa qua è nata una teoria del complotto su Twitter in cui mia moglie avrebbe fatto bloccare degli articoli che riguardano questa vicenda. Capisco il clima da caccia alle streghe ma così mi sembra francamente eccessivo. Se poi dovete attaccare mia moglie basatevi su quello che fa lei, non le sue amiche».
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