Sottopasso allagato, Casorate Aperta: «Stanchi delle solite scuse»

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CASORATE SEMPIONE – Nella giornata di mercoledì la provincia di Varese è stata investita dall’ennesima forte perturbazione di questa pazza estate e «il nostro Comune – ricorda l’opposizione di Casorate Aperta –  ha subito l’allagamento del sottopasso che serve le deviazioni di raccordo tra paese, statale del Sempione e la parte periferica del paese stesso» (foto di repertorio). Un evento eccezionale? Certamente. Ma secondo i consiglieri di minoranza l’amministrazione comunale di Dimitri Cassani non è esente da responsabilità.

Stanchi delle solite scuse

Di seguito l’intervento integrale del gruppo di opposizione “Casorate Aperta”:

Premesso che si è trattato di un evento eccezionale e che il sottopasso in questi casi può andare in difficoltà (come molti sia nelle nostre zone che altrove) e sappiamo che la sua efficienza sta nella capacità di smaltire velocemente l’acqua in eccesso e limitare al minimo il disagio per cittadini e utenti in genere, siamo nostro malgrado costretti a riproporre le domande che al Consiglio Comunale del 28 luglio scorso non hanno avuto risposta: qual è lo stato manutentivo delle opere esistenti e cosa ha previsto o prevede l’amministrazione per risolvere i problemi delle caditoie stradali che, guarda caso, anche al sottopasso sono diventate fioriere spontanee a causa della totale assenza di pulizia? Ricordiamo che più di 10 anni fa, l’attuale consigliere comunale con delega alla Sicurezza, Mauro Garzonio, scriveva che “….dopo che l’amministrazione precedente ci ha fatto sorbire per mesi e mesi che la cifra di 390.000 euro era una cifra congrua per risanare il sottopasso, l’acqua oggi arrivava all’altezza di un metro”…., e prendiamo atto che cambiando il punto di vista cambiano anche le prospettive, soprattutto perché negli ultimi sei anni nulla è stato fatto per la manutenzione, né per migliorare la situazione. Evidentemente l’amministrazione ritiene non prioritario un investimento su queste manutenzioni, continuando a scaricare le responsabilità su Alfa servizi e dimenticando che il controllo del territorio spetta comunque all’ente che deve segnalare i problemi. Non è ammissibile correre sempre ai ripari nella speranza di fondi regionali o statali extra – arrivati a profusione in questo periodo – senza uno straccio di programmazione a lungo termine. E a proposito di fondi: perché non utilizzare quelli recentemente arrivati, destinati alla sicurezza, per dotare il sottopasso di segnaletica luminosa che in caso di forti precipitazioni ne segnali l’eventuale impraticabilità qualche decina di metri prima? Il sindaco Dimitri Cassani continua a ripeterci: “Dovete imparare!”, noi stiamo studiando e imparando ma cominciamo a renderci conto di essere stanchi delle solite scuse.

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