FAGNANO OLONA – «Dopo due anni di una maggioranza sempre in litigio e che ha finito per sfaldarsi prima del tempo i nostri cittadini hanno bisogno di ritrovare la fiducia nella politica e questa sarà sicuramente una delle nostre grandi sfide». A parlare è Marco Baroffio, candidato sindaco della lista Sìamo Fagnano che i prossimi 3 e 4 ottobre sfiderà Paolo Carlesso, Luciano Almasio e Piera Stevenazzi per le amministrative 2021.
Elezioni inaspettate
Una chiamata alle urne inaspettata, dato che la scorsa maggioranza, quella di Elena Catelli, era salita al potere nel 2019, ma a causa di una serie di conflittualità interne l’ex primo cittadino ha dato le dimissioni lo scorso luglio. Nonostante ciò, e il successivo commissariamento, le 4 liste del paese sono riuscite a preparare la campagna elettorale e Marco Baroffio, ospite negli studi di Malpensa24 Web Tv risponde a 5 domande in 5 minuti.
«Uno dei nodi che sicuramente dovremo affrontare sarà riconquistare la fiducia dei cittadini perché i recenti avvenimento hanno deluso molte persone», esordisce il candidato lodando poi la squadra che è riuscito a mettere insieme sotto il nome di Sìamo Fagnano. «Un gruppo molto coeso che in questi mesi si è davvero messo all’opera per il bene dei cittadini e che è un buon bilanciamento tra giovani, appassionati e pieni di idee fresche e innovative e più esperti, che invece potranno portare saggezza grazie anche alle loro esperienze in ambito amministrativo».
Palestra e Galfra
Quanto ai temi più scottanti che negli scorsi anni hanno infiammato la scena politica di Fagnano, Baroffio prende una posizione chiara innanzitutto sulla palestra di via Venegoni. «Si tratta di una struttura necessaria per i nostri ragazzi e che davvero per troppo tempo è rimasta bloccata. Quindi noi ci impegniamo a portarla a termine il prima possibile».
Quanto all’allargamento del campo sportivo verso il monumento ai Caduti, progetto dell’amministrazione Catelli al quale Baroffio stesso si era opposto, il candidato spiega la volontà finale di creare un vero e proprio polo sportivo in via De Amicis, «ma chiaramente questo non si potrà costruire a un giorno all’altro, quindi capiamo che nel periodo di transizione dovremo dialogare con la Asd Valle Olona per trovare delle soluzioni. Noi abbiamo pensato alla creazione di un campo a 9 da allenamento e soprattutto un miglioramento dell’illuminazione».
Fagnano, il cantiere della palestra di via Venegoni pianta le tende in tribunale