Gli studenti di Luino impegnati in prima linea contro lo spreco alimentare

LUINO – Da diversi anni ormai la Chiesa Metodista di Luino e la Comunità Operosa Alto Verbano lavorano per sensibilizzare i supermercati del territorio del luinese al recupero delle eccedenze alimentari. Un impegno contro lo spreco che ora vede in prima linea anche i giovani: gli studenti di due scuole cittadine sono stati coinvolti nella distribuzione del cibo alle famiglie bisognose della zona.

Studenti in prima linea

Il progetto, di cui la Comunità Operosa Alto Verbano dà notizia sulla sua pagina Facebook, rientra all’interno delle iniziative previste dal Pcto (l’ex alternanza scuola-lavoro) “Giovani del Verbano per il Clima”. Due le scuole coinvolte: il Liceo Sereni e l’Isis Città di Luino. Sabato 5 febbraio i ragazzi dei due istituti hanno iniziato l’attività prevista dalla linea 4 del progetto, ovvero la collaborazione nella raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari. Gli studenti si sono approcciati al tema grazie all’importante contributo di Antonio Monteggia, diacono della Chiesa Metodista di Luino e membro attivo della Comunità Operosa. Due realtà da anni impegnate nella lotta allo spreco alimentare nel luinese. Ogni sabato Monteggia insieme ad altri membri della Chiesa Metodista va a ritirare le eccedenze di frutta, verdura e prodotti di panetteria presso il supermercato Lidl per poi distribuirlo a chiunque ne avesse necessità. Lunedì e giovedì lo stesso avviene con il supermercato Coop per quanto riguarda il prelievo del fresco in scadenza (carne, formaggi, yogurt, affettati, latte e così via).

Distribuzione alle famiglie

Sotto la sua supervisione i ragazzi si sono impegnati in prima persona, selezionando la frutta e la verdura ancora in buono stato dividendola nelle cassette. È stato loro spiegato che gli eventuali scarti non verranno buttati in discarica ma destinati ad allevatori locali che li useranno come foraggio per i loro animali. In un secondo momento gli studenti hanno preparato le cassette distribuendo i diversi prodotti in base al numero dei componenti delle famiglie che avevano precedentemente fatto richiesta, stando attenti ad eventuali problematiche alimentari, alla presenza di bambini e al numero dei componenti dei diversi nuclei familiari. Un lavoro che li ha visti coinvolti con molto impegno e serietà, oltre alla soddisfazione di aver potuto sostenere direttamente chi si trova in difficoltà. Il progetto da cui nasce il Pcto prevede il finanziamento di un furgone a propulsione elettrica che servirà proprio alla Chiesa Metodista e alle altre associazioni per prelevare le eccedenze alimentari dai supermercati e distribuirle alle famiglie bisognose.

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