Commissioni a Busto, Rogora a Farioli: «I presidenti convocano se ci sono proposte»

Laura Rogora

BUSTO ARSIZIO – Caso-commissioni, la presidente del consiglio comunale Laura Rogora replica all’accusa di «inerzia» mossa dal capogruppo di Popolo Riforme e Libertà Gigi Farioli: «I presidenti provvedono in maniera tempestiva alla convocazione delle commissioni a seguito di mozioni, interrogazioni, delibere». Come a dire, se si vogliono le commissioni c’è bisogno di materia di discussione.

La risposta

Un botta e risposta a suon di lettere aperte, tra i due che nella scorsa consigliatura per un lungo tratto hanno condiviso l’esperienza in giunta in quota Forza Italia. Nella sua replica all’«illustre collega», la presidente Rogora dice di «apprezzare lo spirito di leale e proficua collaborazione» di Farioli ma anche «il fatto che abbia riconosciuto che il nostro esecutivo è capace di interloquire con le opposizioni consiliari, cogliendo le istanze di tutti e non solo della parte rappresentata», oltre a rivendicare lo «spostamento della seduta di consiglio» del 22 febbraio. 

Commissioni? «Non è vulnus»

«Essendo esauriti gli argomenti da discutere – afferma la presidente dell’assemblea – la riunione avrebbe costituito solo un costo, seppure io ritenga che ogni occasione di confronto costituisca un‘opportunità e non un problema». Opinioni divergenti invece sul tema dell’inerzia delle commissioni, sollevato dall’ex sindaco: «Non lo considererei un vulnus della democrazia e un ostacolo al lavoro dei consiglieri e di tutti i gruppi politici – così Rogora a Farioli – concorderà con me che i temi complessi che ha citato non possano vedere una soluzione nel giro di breve tempo, ma le assicuro che tutto il Consiglio avrà modo di occuparsene, dando ampio spazio al confronto». E ricorda che sono i presidenti a convocare le sedute di commissione: «Sono i primi che si preoccupano di farle funzionare al meglio» assicura Rogora.

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