Aggressioni, furti e bestemmie in chiesa. Allarme baby gang a Cardano 

cardano baby gang petizione

CARDANO AL CAMPO – L’ultimo e gravissimo episodio è avvenuto il 2 marzo scorso: un ragazzo di seconda media è stato aggredito e picchiato, alla presenza di altri studenti, sul piazzale antistante la scuola Montessori, prima dell’inizio delle lezioni. É finito in Pronto Soccorso, per fortuna con lesioni fisiche di lieve entità, ma sicuramente con conseguenze psicologiche, che rendono poco sereno il suo vivere quotidiano e che dovranno essere affrontate per lungo tempo.
Da oltre un anno un piccolo gruppo di preadolescenti, sta commettendo atti di bullismo, intimidazione e microdelinquenza nei confronti dei loro coetanei (e non solo), atti di vandalismo in vane zone della città e bestemmie durante una funzione religiosa nella chiesa parrocchiale. 
Lo raccontano oltre 170 genitori, firmatari di una petizione inspiegabilmente respinta dal consiglio comunale durante l’ultima seduta del 31 giugno scorso. 

Allarme bullismo 

Inizialmente, spiegano i genitori, si trattava di piccoli furti, «poi sono arrivati a intimidazioni per estorcere piccole somme di denaro, fino a giungere alle aggressioni fisiche reiterate, quasi quotidiane, a volte senza motivo apparente», a volte come ritorsione a seguìto di denunce e richieste di aiuto da parte delle giovani vittime verso la comunità adulta.

L’aggressione 

Il fatto più grave è l’aggressione di tre mesi fa, denunciata dai genitori del minore all’autorità competente.
«Ci teniamo a sottolineare – scrivono i genitori nel documento sottoposto al consiglio comunale –  che non è stata la prima aggressione ai danni di questo minore, già precedentemente il gruppo di ragazzi se l’era presa con lui, con minacce, insulti e aggressioni fisiche, non ultimo alcuni giorni prima, quando è stato percosso insieme ad un compagno della stessa classe. Dopo l’episodio, è stato affisso un cartello provocatorio al cancello della scuola (nella foto in alto), che incitava a non condannare l’aggressore. Davanti a questo cartello tutto il gruppo ha scattato delle foto che poi sono state condivise sui loro profili social, vantandosi del gesto compiuto. Siamo inoltre consapevoli che il problema non sì esaurisce nei pressi dell’edificio scolastico e in questi orari, in quanto episodi di aggressione si sono verificati anche in orari pomeridiani in varie zone della città, specialmente dove i ragazzi si ritrovano, cioè all’esterno degli oratori e in zona piazza Ghiringheili».

Petizione respinta 

Con la raccolta firme le famiglie hanno chiesto all’amministrazione comunale di intervenire con «azioni efficaci e funzionati alla risoluzione del problema sociale», dando così «un segnale forte e inequivocabile e che abbia a cuore il futuro delle generazioni più giovani».
Incredibilmente però il loro grido di allarme è stato respinto dalla maggioranza (Lega, Fratelli d’Italia, Civici per Cardano) dopo che il sindaco Maurizio Colombo ha letto un discorso in cui ricordava le azioni già messe in campo dall’ente a partire dal 2005 e la disponibilità a sedersi nuovamente al tavolo e a riattivare l’educativa di strada.
Una scelta che ha lasciato sbigottito Vincenzo Proto, consigliere d’opposizione (Progetto Cardano): «In 25 anni che siedo in consiglio comunale non ho mai visto presentare una petizione, a dimostrazione della gravità del problema e della preoccupazione dei genitori che chiedono interventi tempestivi per arginare una situazione che sta dilagando al punto che, raccontano, il gruppetto iniziale sta facendo proseliti tra i minori di età poco inferiore e in situazioni di fragilità. Siamo dunque tristemente sconcertati dal comportamento dell’amministrazione che ha respinto il grido d’allarme di tante famiglie. Emerge una grave sottovalutazione del problema e un distacco. Bisogna fare molto di più».

cardano baby gang petizione – MALPENSA24