Giornata dell’infanzia, a Varese 950 bambini tornano a marciare per i diritti

VARESE – Con l’avvento della pandemia si era interrotto a Varese negli ultimi anni un appuntamento storico che riguarda i più piccoli, ovvero la marcia per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Quest’anno si ritorna all’antico (nella foto l’edizione del 2018), con quasi un migliaio di alunni delle scuole varesine che scenderanno in strada nella mattina di venerdì 18 novembre.

Appuntamento in piazza Repubblica

Il ritrovo sarà alle 9.30 in piazza Repubblica, dove si raduneranno 950 studenti di 19 scuole varesine, di cui 3 scuole dell’infanzia. Alle 10 la partenza: con un corteo colorato e allegro attraverseranno le vie del centro storico passando da piazza Monte Grappa, piazza San Vittore e corso Matteotti fino a raggiungere i Giardini Estensi. Ad attenderli come da tradizione gli Alpini con una cioccolata calda, con alcuni artisti di strada. «La marcia per il Comune di Varese è ormai una tradizione da molti anni, siamo contenti che possiamo ricominciare a farla dal vivo dopo due edizioni virtuali – commenta Rossella Dimaggio, assessore ai servizi educativi – ogni anno trattiamo un diritto della carta dei diritti: quest’anno ovviamente è il diritto alla pace che ogni bambino dovrebbe avere. Sarà una festa ma anche un modo per riflettere insieme e fare cittadinanza attiva».

Una filastrocca per i diritti

L’evento ricorre in concomitanza con la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra in tutto il mondo il 20 novembre. La data ricorda il giorno del 1989 in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’iniziativa, presentata oggi, 16 novembre, a Palazzo Estense (nella foto sotto assessori e organizzatori) è promossa in collaborazione con Progetto Zattera, che ha invitato i partecipanti alla marcia a scrivere una filastrocca per i diritti (qui le informazioni dettagliate) e a portarla direttamente in piazza venerdì 18. I pensieri dei bambini, che hanno svolto un lavoro di preparazione sul tema in classe, saranno raccolti in un libriccino.

Educazione civica ai futuri adulti

Nelle passate edizioni, con numeri che avevano raggiunto anche i 2000 partecipanti, quella di Varese era la marcia dei diritti più grande d’Italia. Ora si riparte con un numero più basso, ma l’importante sarà esserci in presenza. «Riprendere dopo due anni con la marcia vera e propria dei bambini è sicuramente un riprendere in mano una tradizione che a Varese ha sempre visto protagonisti i bambini – commenta l’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari – la marcia serve anche per sensibilizzare ed educare a una particolare attenzione tutti coloro che oggi sono bambini ma un domani saranno cittadini e voteranno, parteciperanno alla vita attiva dell’amministrazione e alla politica. Da un lato si sensibilizza e dall’altro si fa una sorta di educazione civica».