ARSAGO SEPRIO – Di solito l’approvazione dei verbali è solo un passaggio formale, il tempo di un’alzata di mano a inizio seduta. Questa volta, invece, è stato l’assist per un presa di posizione politica: «Rileviamo incongruenze tra il verbale redatto e i fatti accaduti». Piedi puntati dalla minoranza di Viviamo Arsago, di nuovo alla carica sui fatti che hanno acceso l’ultimo consiglio comunale, quello del 30 novembre. In particolare, sulle tempistiche che hanno riguardato la momentanea sospensione della seduta, così da permettere l’arrivo di un consigliere di maggioranza – dato per assente perché malata – per garantire il numero legale. Insomma, c’è qualcosa che non torna secondo l’opposizione. E lo ha reso noto con ben 18 domande esplicite.
L’antefatto
All’ultimo consiglio comunale, Viviamo Arsago ha abbandonato l’aula. Facendo mancare il numero legale per proseguire con la discussione dell’ordine del giorno, visto che alla maggioranza mancavano tre consiglieri. Da qui, il salvataggio in zona Cesarini: la squadra del sindaco Fabio Montagnoli ha richiamato Cinzia Carabelli per garantire lo svolgimento della seduta. Ne è nata una discussione tra schieramenti: la maggioranza ha dato degli «irresponsabili» ai suoi avversari, l’opposizione ha respinto le accuse e ha affondato chiedendo «dov’era l’assessore Veronica Lucchini». Ora, la seconda puntata.
Le 18 domande
L’opposizione ha presentato una serie di domande che «sono il risultato della verifica tra il verbale del consiglio comunale del 30 novembre e le registrazioni audio e video che abbiamo acquisito attraverso un regolare accesso agli atti. E che abbiamo analizzato». Un modo, insomma, per sapere se effettivamente quei 15 minuti di sospensione (previsti dal regolamento) per permettere l’arrivo del consigliere di maggioranza sono stati rispettati. In caso contrario, è evidente che verrebbe meno la validità della seduta. E dunque verosimile che Carabelli abbia fatto in tempo a scendere dal letto, vestirsi, prendere la macchina, parcheggiare e presentarsi in sala consiliare in così poco tempo? E’ quello che vogliono accertare i consiglieri di minoranza, che non accettano di essere presi in giro.
– Quanto verbalizzato è conforme a quanto registrato e videoregistrato?
– Quale funzionario si occupa della gestione e della relativa acquisizione e archiviazione delle registrazioni e videoregistrazioni dal sistema?
– I file che ci sono stati consegnati sono gli unici resi disponibili dal sistema e sono integrali?
– Chi ha disposto la disconnessione del sistema di registrazione audio visiva?
– Perché avete disposto la disconnessione del sistema di registrazione audio visiva?
– In base a quale articolo del regolamento avete disposto la disconnessione del sistema di registrazione audio visiva?
– Quale metodo è stato applicato per misurare il passare del tempo e determinare gli orari scritti nel verbale?
– Come fate ad asserire che i momenti di concitazione sono durati qualche secondo?
– A che ora i 4 consiglieri del gruppo Viviamo Arsago hanno comunicato che intendevano uscire dall’aula e non votare la proposta deliberativa numero 41 – BILANCIO DI PREVISIONE 2022 – 2024. VARIAZIONI DI BILANCIO?
– Perché non è stata verbalizzato tale orario?
– Confermate che i 4 consiglieri del gruppo Viviamo Arsago, dopo aver confermato la volontà di lasciare l’aula diversi minuti prima hanno accettato di rimanere solo per ascoltare la replica del Sindaco?
– Confermate che i 4 consiglieri del gruppo Viviamo Arsago hanno comunicato che non sarebbero più rientrati in aula nemmeno per i punti successivi alle 21.45?
– Cosa afferma l’articolo 26, comma 4, del vigente regolamento del Consiglio Comunale?
– Secondo il Sindaco e il Segretario Comunale rispecchia ciò che è accaduto?
– Dopo quanto tempo dall’uscita dei 4 consiglieri del gruppo Viviamo Arsago il Sindaco ha sospeso la seduta per 15 minuti?
– A che ora il consigliere Carabelli ha risposto all’appello?
– A che ora e chi ha chiamato il consigliere Carabelli?
– Chiediamo al consigliere Carabelli, a che ora ha risposto al telefono?
– Dove si trovava consigliere Carabelli quando è stata chiamata?
«Tutto legittimo»
La maggioranza ha subito alzato un muro contro le critiche. «Risponderemo alle domande, ma garantisco che la documentazione degli orari che avete ricevuto è quella veritiera», la replica del primo cittadino. Non ha dubbi: «Siamo stati nei tempi previsti dalla legge e quindi abbiamo potuto continuare il consiglio comunale». E anzi: «I verbali e le votazioni sono state fatte in maniera legittima e sono state certificate dal segretario». Proprio il segretario comunale ha imposto il freno, specificando che le domande «non sono pertinenti» alla discussione e rimandando il tutto a un’altra seduta, magari con un’interrogazione. Di fatto, implica che non è ancora finita.