Il caos in via Dante a Busto all’uscita da scuola. «Chiudere la strada per educare»

BUSTO ARSIZIO – Caos tra via Dante e piazza Plebiscito all’uscita degli studenti dalle scuole Bossi-De Amicis. Macchine in divieto di sosta ovunque, in barba ai cartelli, con situazioni di intralcio alla circolazione e pericoli per chi transita. E allora dall’ex consigliere comunale Livio Pinciroli arriva la proposta di «chiudere la strada come succede al liceo classico Crespi, prima che succeda qualcosa di grave»: sarebbe una vera e propria strada scolastica, con l’accesso vietato alle auto negli orari di ingresso e uscita degli studenti.

“Far West” in strada

Il problema delle strade fuori dalle scuole è un “classico” un po’ dappertutto, a Busto Arsizio e non solo. Le automobili che si accalcano per portare gli studenti a scuola o in attesa dell’uscita degli studenti al suono della campanella tendono a provocare situazioni di rischio e pericolo. Il caso delle scuole Bossi-De Amicis del centro di Busto, con l’ingresso su via Dante, è emblematico. Un “Far West” in pieno centro città, a due passi da luoghi di grande frequentazione, come le Poste e la casa di comunità di ASST Valle Olona di piazza Plebiscito.

«Dov’è il senso civico?»

«Qui c’è un problema di senso civico e di educazione, visto che siamo davanti alle scuole elementari e medie – protesta l’ex consigliere della Lega Livio Pinciroli, che lavora in piazza Plebiscito – ci sono genitori che se potessero entrerebbero a scuola in macchina per prendere e “scaricare” i figli, non un bell’insegnamento. E poi è una questione di sicurezza, su una strada non secondaria: o la si chiude come al liceo classico negli orari di ingresso e uscita della scuola, oppure bisogna prendere altri provvedimenti per evitare che prima o poi qualcuno finisca investito da una macchina».

Che cos’è la strada scolastica

La strada scolastica, ovvero la chiusura al traffico di un tratto di strada davanti all’ingresso di una scuola nei soli orari di ingresso e uscita degli studenti, è un provvedimento già attuato in due casi a Busto Arsizio. Il liceo classico Crespi in via Carducci e la scuola Marco Polo in via Rossini. Ma in entrambi i casi si tratta di vie che hanno un impatto molto limitato sulla circolazione attorno, mentre le transenne in via Dante potrebbero creare qualche disagio in più. Ora la palla passa all’assessore alla mobilità Salvatore Loschiavo, che in un’ottica di mobilità sostenibile aveva preannunciato la volontà di estendere la sperimentazione delle strade scolastiche a tutta la città.

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