Magrini, Fontana e il grande sogno: «Una ciclabile da Sesto a Zenna. Garda docet»

MILANO – La premessa è importante, perché spiega le ragioni dell’incontro al 35esimo piano di Palazzo Lombardia, avvenuto nel pomeriggio di oggi (lunedì 20 marzo) tra il governatore Attilio Fontana e il presidente della Provincia Marco Magrini. Entrambi freschi di elezione. «La Provincia, senza la Regione, sui grandi progetti può poco o nulla – ha detto il numero uno di Villa Recalcati – tanto che al centro dell’incontro con il governatore non ci sono state questioni politiche. Abbiamo parlato di progetti».

Il Maggiore “studia” il Garda

«Uno tra i più importanti – ha proseguito Magrini – è stato quello della ciclabile che da Sesto arriva a Laveno. Il primo tracciato ha creato un po’ di avversione tra i Comuni interessati. Ecco, l’impegno che mi sono preso oggi a Milano è di rivedere le criticità, studiare eventuali alternative e predisporre con gli uffici della Provincia un nuovo progetto a lotti. A Fontana l’idea della ciclabile è piaciuta e potrebbe essere finanziata dalla Regione».

Ma dopo Laveno c’è tutta una sponda da collegare. E qui si entra nel campo dei desiderata: «Da anni, anche chi mi ha preceduto alla presidenza di Villa Recalcati, ha sempre investito sulle ciclabili – ha proseguito Magrini – E oggi abbiamo una rete di ciclopedonali importante. E che sta crescendo. Con Fontana abbiamo condiviso un sogno: arrivare fino a Zenna, anche perché abbiamo un territorio bellissimo e l’esempio del Lago di Garda è lì da guardare. Anzi da studiare».

Frana di Somma, Viabilità Varese e Gal Valli Verbano

Non di sole ciclabili vive Villa Recalcati. E quella che Magrini vorrebbe, ovvero una provincia dei sindaci, ha una serie di tematiche concrete in cui «la sinergia Provincia, Regione e Comuni interessati potrebbe portare benefici al territorio». E quindi sul tavolo sono stati messi: la frana di Somma Lombardo, la viabilità in ingresso a Varese, «perché non ci si deve fermare all’importante riqualificazione di largo Flaiano e il Gal della Valli del Verbano.

«A ben guardare – ha concluso un Magrini soddisfatto per le rassicurazioni di Fontana – progetti trasversali di cui ne beneficiano non le realtà interessate ma tutti i cittadini. E con il governatore, che mi ha confermato di condividere il mio pensiero, l’obiettivo è comune: portare sul territorio progetti e opere che fanno crescere il Varesotto e che non hanno colore e richiedono un lavoro tra Regione, Provincia e sindaci».