Busto, dal Comune più fondi per gli oratori e i centri estivi: in tutto 130mila euro

BUSTO ARSIZIO – Oratori e centri estivi, l’amministrazione comunale stanzia in tutto 130mila euro per la “stagione” dopo le scuole: 60mila andranno a sostenere l’attività degli oratori (l’anno scorso erano 35mila euro), 40mila per i centri estivi organizzati da associazioni ed enti del terzo settore, cui si aggiunge un “extra” di 30mila euro per garantire la presenza di educatori al fianco dei bambini e ragazzi con disabilità grave. Dopo il flop dell’anno scorso, quando le famiglie usufruirono di meno della metà dei 20mila euro di contributi messi a bando dal Comune, si è scelta la via di sostenere direttamente i centri estivi, che provvederanno a ridurre le rette settimanali a carico delle famiglie.

I contributi agli oratori

La giunta, su proposta dell’assessore alle politiche educative Daniela Cinzia Cerana, ha approvato la convenzione con gli oratori cittadini a sostegno delle attività educative e ricreative rivolte a bambini e ragazzi nel periodo estivo. Il Comune riconosce la rilevanza sociale ed educativa dei “Progetti Oratori”, che oltre a garantire un’ offerta educativa significativa, favoriscono l’inclusione dei soggetti fragili e bisognosi, assicurando inoltre un costo contenuto a carico delle famiglie. La convenzione prevede un contributo economico di 60mila euro all’anno per tre anni, di cui 10mila euro per interventi di sostegno allo studio (spazio compiti pomeridiani) .I contributi saranno ripartiti in modo proporzionale agli iscritti e ai giorni di frequenza.

I contributi per i centri estivi

Sempre su proposta dell’assessore Cerana, la giunta ha approvato un contributo economico per sostenere concretamente i progetti dei “Centri estivi” organizzati per l’estate 2023 dagli enti del terzo settore, associazioni e società sportive che nei mesi scorsi hanno risposto alla manifestazione di interesse promossa dall’amministrazione comunale. A disposizione, su questo fronte, ci sono 40mila euro da ripartire proporzionatamente agli enti gestori per far fronte alle spese e per calmierare i costi a carico delle famiglie. Sono inoltre stati previsti 30mila euro da ripartire tra i soggetti al fine di sostenere i maggiori costi per garantire l’inclusione sociale dei minori con disabilità grave che necessitano della presenza di figure educative professionali. «Tra gli obiettivi, con questa iniziativa – si legge in una nota di Palazzo Gilardoni – l’amministrazione intende garantire alle famiglie, nel periodo estivo di sospensione dell’attività didattica, l’accesso a servizi qualificati di assistenza e cura dei propri figli, secondo criteri di pari opportunità e di inclusività. Il tutto in continuità con l’esperienza scolastica, in particolare nel caso di bambini e adolescenti con disabilità e/o in situazioni di particolare fragilità».

Il nuovo corso

Sono sette le associazioni che hanno risposto alla “call” di palazzo Gilardoni per i centri estivi e che si sono sedute al tavolo con l’assessorato alle politiche educative per “condividere le proposte e le azioni al fine di promuovere le attività dei centri estivi sul territorio cittadino“, anche alla luce di quanto accaduto negli ultimi due anni, con i fondi stanziati per le famiglie solo in parte utilizzati allo scopo. I 40mila euro di contributo dell’amministrazione verranno erogati “in modo proporzionale agli iscritti residenti e alle settimane di frequenza (quota settimanale per ciascun ragazzo residente dalla prima elementare alla terza media iscritto e frequentante un centro estivo), fino ad un importo massimo di 20 euro a bambino per ciascuna

settimana, per un massimo di 7 settimane”.

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