LEGNANO – Per Leonardo Abruzzo il Campionato Italiano Velocità Junior si è concluso con il terzo gradino del podio: nel weekend di domenica 25 ottobre il giovane pilota di Legnano, portacolori del Moto Club Bustese, ha affrontato con la sua Aprilia 250 Sport Production il circuito di Varano de’ Melegari conquistando via via la pole position, la seconda posizione in Gara 1 e, infine, la prima in Gara 2.
Intenzioni chiare da subito
Le qualifiche del sabato hanno subito messo in chiaro le intenzioni di Abruzzo: mentre in Q1 ha segnato il miglior tempo assoluto con 1:18,236, è stata la zampata tirata nella seconda sessione, con un crono di 1:17,890, che gli è valsa la pole position. Nella Gara 1, dopo una partenza fulminea che gli ha consentito di essere in testa mentre entrava nella prima curva, al sesto giro è riuscito a distaccare di due secondi gli avversari. Purtroppo si sono poi riavvicinati e, all’ultimo, il leader di campionato l’ha sorpassato, soffiandogli la prima posizione: “Leo” ha chiuso secondo a 0,112 da lui.
Un cambio di strategia
La Gara 2 ha visto un cambio di strategia, con la richiesta ai meccanici di un setting per la bagarre. A un’ottima partenza è seguito l’ingresso nella prima curva in terza posizione e poi una lotta continua, con il sorpasso subito da un avversario; ma il sangue freddo, e la determinazione a portare a casa il risultato, hanno fatto da faro. Recuperato il suo posto, a due giri dal termine Leonardo ha superato il secondo, iniziando una rimonta per recuperare il gap dal primo, preso all’ultima tornata e studiato curva dopo curva. Tutto sembrava ormai scritto, ma l’ingresso con una staccata da manuale nell’ultima, il famoso “rampino a destra” di Varano, gli ha permesso di uscirne per primo e tagliare così il traguardo.
«Avrei avuto solo una possibilità»
«È stato un weekend perfetto, le qualifiche sono andate bene», ha commentato il campione. «Purtroppo nella Gara 1, dopo una buona prima parte, ho commesso degli errori, rischiando di cadere un paio di volte. Tanto che ho cominciato ad alzare il passo e mi hanno preso; alla fine non sono riuscito a tenere la testa.
Per la Gara 2 ho invece chiesto delle modifiche: sapevo di poter fare bene e così ho studiato gli avversari senza farmi prendere dall’agitazione. Chi avevo davanti era forte e avrei avuto solo una possibilità».
Ora i motori si spengono, ma per poco: nel 2021 lo attendono il cambio di categoria, con il passaggio su una moto più potente, e le selezioni della Red Bull Rookies Cup, manifestazione che rappresenta la porta d’ingresso al campionato mondiale.
Non lasciare nulla al caso
«Mi ha detto: “Provo ad andare via, ma se commetto ancora degli errori poi non riesco a lottare: dammi una moto con cui combattere e al resto ci penso io”», ha ricordato il team manager Franco Brunetti. «Il tutto condito con una sicurezza tale che non ho potuto che assecondarlo: il risultato parla da sé. Leo ha talento e capacità di analisi, ed è quello che serve in questo sport».
Papà Emanuele è sempre più orgoglioso: «Ha preparato questa gara come un professionista: negli ultimi due mesi ha curato l’alimentazione, si è allenato in palestra, ha cercato di migliorarsi ogni volta che saliva in sella, si è voluto preparare sotto la pioggia per non lasciare nulla al caso, e il tutto con ottimi risultati a scuola. Non sembra che si stia parlando di un ragazzino di tredici anni: grazie Leo, per l’esempio che dai anche a noi».
Secondo al Campionato Italiano Velocità, Leonardo Abruzzo ora punta la vetta