Anche chi non cammina può volare: all’Acao di Varese il cielo è senza barriere

Anche il governatore Fontana e il vicesindaco Perusin all'iniziativa di Acao

VARESE – Anche chi è impossibilitato ad usare le gambe può volare. Succede a Varese, all’Aero Club Adele Orsi di Calcinate del Pesce, dove riprende dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia l’annuale appuntamento con i degenti dell’Unità Spinale dell’ospedale Niguarda di Milano. Presente questa mattina, mercoledì 7 giugno, per augurare un buon volo ai pazienti, anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana (qui sotto il videoracconto, con l’emozione di chi ha provato il battesimo del volo).

Chi non cammina può volare

“Non cammino ma volo” è il significativo nome scelto per il progetto, nato nel 2016 per volontà di Acao tramite il socio pilota Osvaldo Chiara, direttore della Chirurgia Generale Trauma Team dell’ospedale Niguarda. Iniziativa che ha la collaborazione della cooperativa Spazio Vita Italia, onlus che opera all’interno dell’ospedale con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità motoria. Assieme ad Aus Niguarda e Aus Sportiva, Acao offre a chi lo desidera la possibilità di conoscere il mondo del volo. Nel corso della giornata di oggi gli ospiti del progetto hanno messo letteralmente le ali: per 8 di loro c’è stata la possibilità di andare alla scoperta dell’affascinante mondo del volo, sorvolando le bellezze del territorio (nella foto sotto uno dei primi alianti a partire) insieme ai migliori piloti di Acao.

Aliante adattato

Grazie all’aiuto della Fondazione Ubi e dei Rotary Club di Varese, Acao si è via via strutturata in questi anni per l’accoglienza delle persone con disabilità motoria, permettendo loro di conseguire il brevetto di volo grazie ad un programma specifico che prevede lezioni da remoto e l’utilizzo di un aliante appositamente modificato. L’allestimento infatti permette il pilotaggio con il solo ausilio delle mani, sostituendo la pedaliera. Igor Macera è stato il primo brevettato disabile, nel 2018. «Abbiamo vissuto questo traguardo con profonda emozione e grandissima soddisfazione ed orgoglio – ha commentato Margherita Acquaderni – presidente di Acao – è sempre una grandissima gioia vedere il sorriso smagliante di chi scende dall’aliante dopo il primo volo. Negli ultimi anni abbiamo dedicato grande impegno a questo progetto e lo abbiamo perseguito con forte determinazione».

L’aliante adattato con la leva manuale che comanda la pedaliera

L’augurio del governatore

Oggi quello di Varese è l’unico aeroclub del Nord Italia ad offrire questa opportunità. A salutare l’iniziativa anche le autorità: presenti questa mattina il vicesindaco di Varese Ivana Perusin e il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. «È bellissimo dare le ali a chi non può usare le gambe», ha detto il governatore, che si è complimentato con gli organizzatori e si è rivolto ai pazienti. «La vostra capacità di reagire in modo positivo a una situazione difficile è da ammirare – ha sottolineato – iniziative come queste devono continuare a trovare sempre il sostegno da parte di tutte le istituzioni». Quindi (nella foto sotto) si è prestato per uno scatto nell’abitacolo dell’aliante, promettendosi in futuro di effettuare anche un volo. Francesco Mondini, presidente di Aus Sportiva, ha spiegato quali sono le sensazioni di volare per chi non ha la possibilità di camminare. «Vedere dall’alto, pur non camminando, un contesto bello come questo ti dà la possibilità di dire: “Sono ancora vivo”. La vita è possibile».