Bando da 20 milioni per la Don Rimoldi a Varese. «Vogliamo le aziende migliori»

Da sinistra: Luisa Oprandi, Laura Menegaldo, Francesco Tramontana, Davide Galimberti e Crescenzo Sciaraffa

VARESE – «Vogliamo le aziende migliori del nostro paese, con un livello qualitativo massimo. Non vogliamo che l’elemento prezzo possa inficiare l’elemento qualitativo». Così il sindaco Davide Galimberti presenta l’intervento che cambierà il volto della Don Rimoldi, scuola media di San Fermo. Un progetto da 20 milioni di euro per un nuovo polo scolastico e sportivo, completamente coperti dal Pnrr. Al fianco dell’amministrazione comunale a tutela di sicurezza e legalità la Guardia di Finanza.

Un modello nuovo

Nell’illustrare il bando per i lavori, pubblicato oggi mercoledì 21 dicembre, il primo cittadino ha voluto sottolineare l’aspetto innovativo che differenzia questo progetto dagli altri. «La valutazione che verrà fatta è solo sui criteri tecnici mentre la parte prezzo è stabilita: cioè il comune corrisponderà per l’esecuzione dei lavori esattamente l’importo indicato nel bando – ha spiegato – le aziende non devono concorrere su chi fa il ribasso maggiore, perché il costo è fisso. Questo è un elemento di garanzia della qualità». Quello della Don Rimoldi è il primo bando per l’affidamento della realizzazione di lavori del Pnrr attivato sul territorio, con Varese che vuole essere dunque un esempio a livello non solo locale ma nazionale. «La grande sfida del Pnrr non è solo legata all’esecuzione dei progetti che il paese sta mettendo in campo, ma dobbiamo dare prova di essere un paese che cambia passo sotto tutti i profili e presta una grande attenzione fin dalle fasi preliminari su temi come trasparenza, legalità ed efficienza».

Il lavoro della Guardia di Finanza

In quest’ottica si legge la collaborazione con la Guardia di Finanza, con cui il Comune ha siglato lo scorso giugno un protocollo legato proprio agli interventi finanziati dal Pnrr, che ha portato già i primi risultati concreti. «Noi forniamo un quadro di rischio che può orientare l’amministrazione comunale nella scelta del contraente», ha sottolineato il comandante provinciale Crescenzo Sciaraffa (nella foto sotto a destra). «I pericoli di distorsioni realizzati attraverso la distrazione dei fondi sono un rischio elevato ed attuale, quindi riuscire ad anticipare il momento di attenzione e di guardia rappresenta certamente quel passo di novità realizzabile attraverso una leale collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Guardia di Finanza». Saranno attivati da parte del comando provinciale controlli preventivi sulle imprese che chiederanno di partecipare alla gara.

Un passo avanti

«Questo bando è un passo avanti rispetto alle modalità ordinarie di aggiudicare gli appalti pubblici: dalla mera verifica formale siamo passati alla verifica sostanziale – ha aggiunto il segretario comunale Francesco Tramontana – questo dovrebbe garantirci di interagire con soggetti qualificati, grazie anche alle informazioni che ci fornisce la Guardia di Finanza». La dirigente dell’unità specialistica comunale dedicata al Pnrr Laura Menegaldo ha spiegato come sarà strutturato il bando. «Ci saranno due fasi: una prima di preselezione in cui saranno valutati gli indici finanziari e di carattere tecnico e il rispetto delle norme di sicurezza sui cantieri. Nella seconda fase saranno invitate solo le prime 10 classificate». A loro sarà chiesto di inviare l’offeta vera e propria.

I criteri della selezione

La selezione sarà effettuata sulla base di criteri oggettivi che riguardano sia la capacità finanziaria dell’impresa sia la sua capacità tecnica. In questa fase saranno valutati ad esempio l’indice di disponibilità, per evidenziare la capacità dell’azienda di far fronte agli impegni a breve attraverso l’utilizzo del capitale circolante; l’indipendenza finanziaria; l’aver eseguito lavori con certificazioni Leed e Weel, per il rispetto di alti standard progettuali e costruttivi per la progettazione di spazi salubri, confortevoli e con altissimi standard di sostenibilità e benessere. Saranno inoltre valutati il non aver subito condanne per reati connessi alla violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro; il possesso del rating di legalità, vale a dire l’indicatore che assegna un punteggio al rispetto di elevati standard di legalità e di performance nell’esecuzione di contratti pubblici. Alle imprese così selezionate sarà poi chiesto di presentare la propria offerta.

L’esterno della Don Rimoldi a San Fermo

Scuola e sport

Luisa Oprandi, dirigente dell’Istituto comprensivo Varese 1, ha sottolineato che sarà un progetto cittadino e non solo di valorizzazione del quartiere vista l’apertura all’attività sportiva. «Mi fa piacere che sia una scuola ad ospitare questa novità sul tema della legalità e della sicurezza», ha sottolineato. L’attuale edificio che ospita la scuola media Don Rimoldi sarà demolito e al suo posto nascerà un polo scolastico che accoglierà anche la scuola elementare 4 Novembre. Ci saranno anche una palestra e aree sportive, tra cui uno spazio dedicato all’arrampicata. I tempi di realizzazione sono di 957 giorni: in base alle direttive europee l’opera deve essere chiusa e collaudata entro marzo 2026. Il termine per il ricevimento delle domande di partecipazione è il 7 febbraio 2023 alle ore 12. I documenti di gara sono disponibili sul sito del Comune.

Un rendering del futuro polo scolastico e sportivo