All’università dell’Insubria un convegno sulla responsabilità medica

Angelo Tagliabue università insubria

VARESE – “L’attività medica: responsabilità, organizzazione, fattore umano”. E’ questo il titolo del convegno di grande attualità in programma venerdì 17 gennaio, dalle 9 alle 13, nell’aula magna dell’Università dell’Insubria, in via Ravasi 2 a Varese.

Un dialogo tra istituzioni, professioni e mondo accademico volutamente aperto alla cittadinanza, che è sempre più interessata a tematiche come la responsabilità medica, la colpa di organizzazione, il consenso informato, il ruolo delle assicurazioni e la figura della vittima, ma anche alla riflessione sul rapporto tra cura, dialogo e dignità umana.

Aprono i lavori un medico e due avvocati illustri come il rettore dell’Insubria Angelo Tagliabue, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Varese Davide Galimberti, affiancati dai presidenti degli Ordini dei medici e degli avvocati di Varese, ovvero Roberto Stella ed Elisabetta Brusa; introduce e presiede Giorgio Zamperetti, professore ordinario all’Insubria e avvocato nel foro di Milano.

I temi

«L’Insubria per questo convegno riunisce le diverse voci del territorio – commenta il rettore Angelo Tagliabue–  su un tema che riguarda potenzialmente tutti noi e sul quale occorre riflettere: la continua ricerca di un equilibrio tra la necessità che i medici operino con efficienza e serenità, senza la preoccupazione di doversi difendere, e il diritto dei pazienti a un dialogo autentico con il curante, nonché a essere risarciti qualora abbiano subito reali errori diagnostici o terapeutici, che purtroppo non sono mai del tutto evitabili»

Gli argomenti della prima sessione sono: “La responsabilità penale” con Cristina Marzagalli, giudice del Tribunale di Varese; “La responsabilità civile” con Alberto Villa, docente di Diritto processuale dell’Università di Milano Bicocca; “Il punto di vista del medico” con Osvaldo Morini, medico legale e docente di Milano Bicocca.

Nella seconda sessione “Il consenso informato” con Fabio Fedi, avvocato varesino e docente a contratto dell’Insubria, e poi tre contributi dall’Università Cattolica di Milano: Rosa Palavera su “Tempo del dialogo, tempo della cura”, Caterina Iagnemma con “Complessità, organizzazione e fisiologia dell’errore medico” e Lucia Maldonato con “Ter in idem: le responsabilità del medico, l’erario, l’assicurazione”. Le conclusioni sono affidate a Elisabetta Brusa con un intervento intitolato “Vittima e riparazione: dal presente al futuro”.

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