Altolà delle banche per le truffe on line: «Sul virus fanno leva frodi e phishing»

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MILANO – L’attuale periodo di emergenza sul Coronavirus si sta rivelando un terreno fertile per tentativi di frode e phishing. È l’allarme lanciato dalle banche, secondo cui «ogni notizia relativa al Coronavirus è ormai oggetto dell’attenzione di tutti e i malintenzionati stanno cercando di sfruttare la situazione». Per prevenire inconvenienti, si raccomanda di fare attenzione a e-mail, SMS, WhatsApp, chiamate, chat  e post sui social network che contengono richieste relative all’emergenza in corso. Sono state anche accertate campagne di phishing, ovvero truffe on line che attraverso dati e codici personali permettono di accedere a conti correnti e carte di credito per poi svuotarli.

La circolare di Unicredit

Il gruppo UniCredit, ad esempio, ricorda che nelle sue comunicazioni via posta elettronica sono sempre riportati nome e cognome del correntista, la filiale di riferimento mentre non vengono mai richiesti dati personali, password o numeri delle carte di credito/debito. Nel caso si ricevano comunicazioni dubbie o sospette che non rispettano queste regole, l’istituto invita a segnalarlo immediatamente alla propria filiale o chiamare il servizio clienti. L’indirizzo del mittente potrebbe essere apparentemente riconducibile a istituti bancari o a entità legali collegate ad essi. Nel caso in cui si ricevesse questo tipo di comunicazioni e le si aprisse per errore, non scaricare file allegati, non cliccare su link presenti all’interno e non inserire assolutamente alcuna credenziale.

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