Un super assessorato all’ambiente e pgt: gli assi del programma di Varese 2.0

Daniele Zanzi

VARESE – Sono tre i temi principali in cui è suddivisa la proposta del movimento civico di Varese 2.0 per la città di Varese. Ambiente, cultura, salute & qualità della vita: questi i pilastri del programma elettorale che è stato pubblicato online nelle scorse ore nella sua versione estesa. Il movimento che candida a sindaco Daniele Zanzi propone una visione nuova per la città.

Un super assessorato

Il documento, che riassume le proposte di Varese 2.0 in una ventina di pagine, si apre con una riflessione sul ruolo del civismo, in occasione di una competizione elettorale che ha visto un boom di liste che si definiscono civiche. Un tema da sempre caro al movimento fondato da Zanzi, che ha più volte ribadito il suo essere una forza davvero civica presente da tanti anni in città, e non una realtà nata solo a ridosso delle elezioni. Tra i punti centrali c’è la creazione di un super assessorato ad ambiente, cultura e turismo. «Questa proposta – si legge nel programma – riassume la visione dell’intero progetto politico di Varese 2.0». L’idea è quella di dare vita ad un “assessorato di svolta”: un assessore con tre direzioni generali tra loro sinergiche che dialoghi pariteticamente con i tradizionali assessorati chiave di ogni amministrazione, come bilancio e lavori pubblici. Insieme all’ambiente il turismo rappresenta la destinazione principale a cui indirizzare gli investimenti del Pnrr. E c’è anche la proposta di creare un’area vasta turistico-ambientale con i comuni limitrofi.

Un patrimonio chiamato ambiente

Varese 2.0 propone la revisione del Pgt in chiave fortemente ambientale. Per il movimento civico le priorità del piano devono essere l’azzeramento del consumo di suolo, la guerra al dissesto oltre che al degrado in tutte le sue forme e la qualità della vita cittadina. Un’altra idea è quella relativa ad un censimento del patrimonio ambientale e culturale da avviare nei rioni della città (per i quali si vuole ripensare lo strumento dei consigli di quartiere). Sul tema dell’inquinamento di aria e acqua Varese 2.0 vuole puntare sulla trasparenza dei dati disponibili, affinché la cittadinanza sia più informata e consapevole. Quindi la mobilità sostenibile, con una migliore sostenibilità dei servizi di trasporto e di sosta. Infine Varese 2.0 propone l’istituzione della figura del garante del degrado urbano e la realizzazione di un piano agricolo urbano.

varese 2.0 programma
Un dettaglio della copertina del programma di Varese 2.0

Il filo della cultura

Per Varese 2.0 la cultura deve costituire il filo capace di ricucire gli strappi presenti nel tessuto sociale. «La mancanza di una regia competente e responsabile sul tema della cultura – si legge nel programma – ha portato molta confusione in questi ultimi anni: teatri da chiudere, altri da ristrutturare a costi esagerati, altri spazi con destinazioni poco chiare». Tra le idee proposte c’è il trasferimento del Museo Castiglioni nell’ex Caserma Garibaldi, il ruolo del Sacro Monte di Varese come hub dei 4 siti Unesco provinciali e il ritorno della cultura nei parchi, attraverso mostre, eventi permanenti o festival. C’è poi l’esperienza di Nature Urbane, tema su cui Daniele Zanzi aveva riflettuto in un incontro dei Cantieri Civici Varesini. In ambito di politiche giovanili si propone di istituire un Forum giovani e una maggiore attenzione per i luoghi dedicati allo studio.

Salute e qualità della vita

Infine l’ultimo pilastro del programma, che abbraccia i temi del sociale e della qualità della vita. Si spazia dalla sicurezza, con le proposte per una città più sicura dal centro ai rioni, alla costruzione di una rete per il terzo settore. Per quanto riguarda gli spazi sportivi si propone una ristrutturazione dello stadio Franco Ossola con la costruzione di un velodromo coperto. Ci sono poi i bisogni di una città che invecchia, ma anche i problemi del disagio giovanile e delle dipendenze, per cui si propone l’apertura di un tavolo permanente di crisi. Infine la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico e il sostegno alla medicina del territorio.

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