Anche alla sinistra piacciono i nuovi supermercati di Somma

somma lombardo nuovi supermercati lega

Caro assessore Francesco Calò,

rispettiamo pienamente la Sua opinione, ma come sezione Lega Nord di Somma Lombardo non accettiamo alcuna insinuazione puerile e poco pertinente. In particolar modo su tecnici progettisti operanti nel settore, che eseguono il proprio lavoro come professionisti a prescindere dalla propria appartenenza politica, o sul Suo predecessore; sinceramente non Le fa onore il continuo riferimento al passato, in quattro anni si riescono a cambiare molte cose, non è stato fatto molto, ma nel 2016 qualcosa è stato fatto.

Come scrive un Suo collega assessore, bisogna informarsi, corretto? Bene, noi non riuscendo a informarci attraverso la pubblica amministrazione di cui Suo malgrado facciamo parte, seppur in modo secondario, cerchiamo di apprendere le novità attraverso la normale socializzazione con i cittadini. Inoltre esiste un portale (di libero accesso per tutti i cittadini) sul sito del Comune, chiamato amministrazione trasparente, che ci ha permesso di apprendere che una richiesta di nuova costruzione di edificio commerciale è pervenuta nel novembre 2018 mentre l’altra nel maggio 2019. Con questo pensiamo di averLe fugato i dubbi su come la Lega possa conoscere o meno le pratiche in itinere.

Nessuna polemica, non abbiamo scritto o detto che siamo contrari allo sviluppo commerciale della città. Riteniamo che lo sviluppo economico di un paese possa rafforzare l’aspetto sociale.

Se i riferimenti al passato sono le uniche argomentazioni che è in grado di utilizzare per sostenere una scelta politica differente dal previsto, per altro del tutto infondate, osserviamo che oramai la Sua politica amministra la città da ben 4 anni e soprattutto che il piano del commercio, a cui fa riferimento il Titolo VI da Lei citato, è stato approvato nell’anno 2007 in adeguamento alla DGR N. VII/15716 del 18 dicembre 2003, quindi ogni Sua insinuazione in merito è semplicemente tautologica e dissonante.

In merito, vorremmo farLe notare che l’art. 16.2 del Piano delle Regole prevede la possibilità di insediare attività terziarie (tra le quali è contemplata la destinazione commerciale) in ambiti residenziali per una superficie massima pari al 40% della superficie residenziale; in poche parole edificando 100 mq di abitazione è possibile edificare 40 mq di attività terziaria. Articolo quest’ultimo, non di nuova fattura, ma che richiama l’art. 3 delle NTA del PRG dell’anno 2002, periodo in cui l’attuale amministrazione era al governo della città.

Ma nel 2016, colpo di scena, l’amministrazione da Lei rappresentata, probabilmente a Sua insaputa, attraverso una determinazione dirigenziale fornisce una interpretazione del suddetto articolo che liberalizza la realizzazione delle attività commerciali anche su aree urbanisticamente residenziali. In sostanza le regole, come da Lei definite, che come assessore deve utilizzare, non sono della Lega, ma sono della Sua maggioranza.

Probabilmente, l’intento era quello di incassare il più possibile attraverso gli oneri di urbanizzazione prodotti dagli interventi stessi e successivamente modificare la normativa di riferimento.

Le ricordiamo, inoltre, che la condivisione sulla visione di città non deve essere solamente un obbligo di Legge, ma la volontà di essere aperto ad un dialogo costruttivo con tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale, quindi, anche se la norma non dovesse prevedere il passaggio in commissione, nessuno Le vieta di percorrere ugualmente la strada della condivisione coinvolgendo le forze politiche in una consesso ufficiale.

Per concludere, Le chiediamo di riflettere su quanto dichiarato e di incontrarci a settembre per poter condividere con Lei quanto in progetto e oggetto di pianificazione attuativa.

Certi che le Sue volontà siano coniugabili con le nostre, auguriamo a Lei e a tutta l’amministrazione buon lavoro.

Lega Nord Somma Lombardo

LEGGI ANCHE:

somma lombardo nuovi supermercati – MALPENSA24