Arsago, dopo la ludoteca aumenterà anche il prescuola e l’aiuto compiti

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ARSAGO SEPRIO – Sta scatenando polemiche l’aumento del 1580% delle tariffe della ludoteca varato dalla giunta di Fabio Montagnoli. Ma le sorprese non si fermano qui. Secondo “Viviamo Arsago”, lista civica di opposizione, «si prevedono rincari anche per altri servizi: il pre-scuola aumenterà circa del 60-70% e il servizio di aiuto compiti passerà da gratuito a un costo di circa 135 euro annui».

Nel mirino anche le donne sole

Secondo le minoranze, insomma, la nuova giunta sta smantellando il sistema di welfare varato negli ultimi dieci anni dall’ex sindaco Claudio Montagnoli. Di mira i nuovi amministratori avrebbe persino preso anche la fascia adulta e in particolare gli utenti della “Stanza del thè”, realtà sociale destinata all’incontro fra donne in situazione di solitudine e fragilità che si prefigge di attuare un’esperienza di mutuo-aiuto. «In questo caso la tariffa passa da gratuita a circa 480 euro annui, ossia 40 euro al mese.

Solo scuse

Non convincono, secondo “Viviamo Arsago”, le giustificazioni di Fabio Montagnoli, secondo cui gli aumenti sarebbero stati dettati dalle nuove direttive nazionali, pena l’intervento della Corte dei Conti. «Non risulta alcun obbligo specifico dettato dalla Corte dei Conti nei confronti del comune di Arsago Seprio e che è quindi da ricondurre ad una precisa scelta politica della maggioranza». Secondo il gruppo di Paolo Mastorgio, sono soltanto scuse. «Quindi, chiediamo e attendiamo le vere motivazioni giuridiche e politiche che hanno indotto l’attuale maggioranza ad aumentare i costi dei servizi».

L’amaro in bocca

«E’ dunque una scelta politica che lascia l’amaro in bocca», continuano i consiglieri di opposizione, sottolineando che una decisione così importante meritava maggior condivisione e approfondimento: non solo con le forze politiche d’opposizione nelle sedi opportune ma soprattutto con gli utenti dei servizi. «Questo secondo noi avrebbe portato ad un punto d’incontro a beneficio di tutti. Riteniamo che queste scelte potrebbero aumentare il rischio di rendere tali servizi inaccessibili dal punto di vista economico, condannandoli alla chiusura definitiva».

La via d’uscita

Il gruppo consigliare Viviamo Arsago chiede al sindaco di dedicare un momento di confronto, magari attraverso una riunione dedicata, invitando gli utenti attuali e potenziali dei servizi oggetto degli aumenti. «Con l’obiettivo di capire meglio le loro necessità cercando di trovare un punto d’incontro che possa privilegiare l’aspetto sociale del servizio e non solamente quello economico». Le minoranze, insomma, offrono una via d’uscita alla giunta di fronte a una scelta impopolare che – oltretutto – secondo loro non rimette nemmeno ordine nei conti: «Dall’analisi da noi effettuata è emerso un dato importante: se anche il servizio ludoteca venisse chiuso il 70% circa dei costi rimarrebbe. Infatti dobbiamo ricordare che la ludoteca è situata all’interno dei locali della biblioteca e gestita oltretutto anche con personale dipendente del comune».

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