Bando deserto al canile di Varese. Angioy (Lega): «Progetto insostenibile»

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VARESE – Il ballottaggio è ormai sulla bocca di tutte le forze politiche a Varese e se da un lato ci si prepara a “calare” i big del centrodestra nazionale, come Giorgia Meloni e Matteo Salvini, la Lega in città continua a sottolineare le mancanze dell’amministrazione Galimberti. In primis il bando del canile andato deserto, «una situazione indecorosa, in cinque anni la maggioranza uscente non ha saputo fare niente», dice Cristiano Angioy Viglio, commissario cittadino del Carroccio.

Struttura abbandonata

«Come era stato previsto dalla Lega del Cane, associazione che gestisce il canile e quindi ben conosce la realtà, il bando per la nuova struttura è andato deserto. Del resto, si trattava di un progetto insostenibile, che arrivava a escludere dalla possibilità di partecipare proprio le associazioni impegnate in prima linea per la tutela dei nostri amici a quattro zampe». Così Cristiano Angioy Viglio, commissario cittadino della Lega di Varese, commenta la situazione di impasse che si è creata attorno al canile di Varese.

Diverse sono state le denunce negli ultimi tempi per le precarie condizioni in cui versa la struttura, secondo alcuni non adatta a ospitare gli animali. «Eppure dall’amministrazione comunale non è mai arrivata nessuna risposta concreta. Appare quindi evidente come il benessere degli ospiti non sia tra le priorità della giunta uscente a guida Pd. Una situazione sconsolante», aggiunge Angioy Viglio.

Con Bianchi si cambia

Che se la prende poi anche con l’assessore uscente Dino De Simone, che sostiene di avere un altro progetto in mente realizzabile in due anni. «Hanno avuto cinque anni per trovare una soluzione e non ce l’hanno fatta. Quando, dopo il ballottaggio, il nostro candidato sindaco Matteo Bianchi vincerà, lavoreremo con le associazioni per dare una risposta adeguata», conclude il commissario cittadino.

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